Un enigma che affascina gli scienziati da tempo è quello delle impronte fossili risalenti al tardo Triassico, lasciate da animali sconosciuti e sorprendentemente simili a quelle degli uccelli. Queste tracce, vecchie di 210 milioni di anni, sono state oggetto di un recente studio che ha cercato di svelarne i segreti.
Le impronte misteriose
Un confronto con i veri uccelli
Le impronte fossili in questione presentano caratteristiche distintamente aviarie, il che non sarebbe strano se non fosse per il fatto che alcune di esse sono più antiche di 60 milioni di anni rispetto alle ossa di uccello più antiche conosciute. Questo solleva una domanda intrigante: se non furono lasciate da uccelli, a chi appartenevano quei piedi simili a quelli degli uccelli?
La nascita degli uccelli
Questo ritrovamento si inserisce nel contesto più ampio dell’origine ancora nebulosa degli uccelli, di cui stiamo ancora imparando molto. Sappiamo che gli uccelli si sono evoluti dai dinosauri, ma non è ancora certo quando e da quale specie specifica si sia verificata questa evoluzione.
L’ichnologia e le scoperte
Lo studio delle tracce fossili
Le tracce misteriose come queste possono essere utilizzate per studiare l’anatomia e il comportamento di un animale estinto grazie a una branca della scienza chiamata ichnologia, che si occupa dello studio di tracce fossilizzate, sentieri e tane. I ritrovamenti ichnologici sono affascinanti, ma possono essere effimeri, come nel recente caso delle impronte di uccello vecchie di 120 milioni di anni - ora le più antiche registrate in Australia - che sono scomparse pochi anni dopo la loro scoperta.
Le tracce in Lesotho
Impronte fossili simili a quelle degli uccelli sono state trovate in diversi siti nel paese del Lesotho, nell’Africa meridionale, e sono generalmente attribuite all’ichnogenere Trisauropodiscus, ritenuto appartenere a un dinosauro ornitischio vissuto durante il tardo Triassico o l’inizio del Giurassico.
I ricercatori hanno deciso di approfondire lo studio dell’ichnogenere, cercando di valutare quante ichnospecie potrebbero esserci al suo interno. Per fare ciò, hanno utilizzato tracce fossili trovate sul campo, così come altre provenienti da collezioni museali e fotografie.
Le due morfologie di Trisauropodiscus
L’analisi ha rivelato due morfologie chiave per Trisauropodiscus: una più simile ai dinosauri non aviani e l’altra più simile alle impronte degli uccelli. Le tracce non corrispondono direttamente a nessun animale fossile conosciuto da questa area in quel periodo della storia della Terra.
Le possibili spiegazioni
Ci sono diverse spiegazioni per le impronte misteriose. Una è che appartenevano a dinosauri, forse antenati degli uccelli. Un’altra è che siano un esempio di evoluzione convergente, se i piedi simili a quelli degli uccelli si sono evoluti separatamente in un gruppo di rettili.
“Le tracce di Trisauropodiscus sono note da numerosi siti dell’Africa meridionale risalenti a circa 215 milioni di anni fa”, hanno affermato gli autori in una dichiarazione. “La forma delle tracce è coerente con le tracce di uccelli moderni e più recenti fossili, ma è probabile che un dinosauro con un piede simile a quello degli uccelli abbia prodotto Trisauropodiscus”.
Qualunque sia il caso, ciò sposta indietro la prima comparsa di piedi simili a quelli degli uccelli al periodo del tardo Triassico, fornendo un po’ più di intuizione – e un ulteriore pizzico di mistero – sull’evoluzione dei primi veri uccelli.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista PLOS ONE.