I ratti emettono squittii felici ad alta frequenza quando sono in compagnia di un altro ratto, secondo una nuova ricerca. Questi roditori sono noti per la loro predilezione per l’amicizia, spesso scegliendola al posto del cibo (ma non dell’eroina) e saltando di gioia quando vedono i loro migliori amici farsi solleticare. Ora, per la prima volta, la gioia che gli individui provano quando sono in compagnia di un altro ratto è stata registrata sotto forma di squittii ad alta frequenza.
Durante le interazioni sociali, i ratti emettono vocalizzazioni ultrasoniche, impercettibili all’orecchio umano, che riflettono le loro emozioni. Ad esempio, quando sono felici, tendono a emettere squittii a circa 50 kHz. Tuttavia, fino ad ora, è stato difficile identificare quale ratto sia responsabile di quale suono.
Utilizzando nuovi mini-microfoni collegati al naso dei ratti, il team dietro il nuovo studio è stato in grado di individuare i singoli ratti che emettono ogni vocalizzazione e quindi ottenere informazioni sul loro stato emotivo.
In questo modo, hanno scoperto che i piccoli adorabili emettono più vocalizzazioni positive a 50 kHz durante le interazioni ravvicinate con altri ratti, “ma non è collegato a nessun evento comportamentale specifico che potremmo riconoscere”, scrivono i ricercatori. Con questo intendono che i ratti non stavano cercando di comunicare o rispondere a qualcosa, stavano semplicemente esprimendo la loro contentezza.
“Pensiamo che questo non sia un linguaggio, ma in realtà un altro modo di pronunciare la felicità in generale”, ha detto Shai Netser, uno degli autori dello studio, a New Scientist.
Netser e coautori hanno attaccato chirurgicamente i loro minuscoli microfoni al naso di 13 ratti, prima di metterli in gabbie con un altro ratto, direttamente o separati da una rete.
Gli squittii a 50 kHz erano più evidenti quando i ratti erano a contatto fisico l’uno con l’altro e iniziavano solo dopo l’introduzione di un altro ratto, quindi potrebbero riflettere processi di legame sociale, suggerisce il team.
Hanno anche scoperto un nuovo suono emesso dai ratti: una vocalizzazione a bassa frequenza che segna le interazioni sociali dei ratti. Questi rumori (4-10 kHz) rientrano nell’intervallo uditivo umano ma erano troppo deboli per essere rilevati dai microfoni nelle gabbie, il che potrebbe spiegare perché non sono mai stati segnalati in precedenza. Il significato di questo nuovo suono deve ancora essere determinato.
I ricercatori prevedono che le loro scoperte e i nuovi mini-microfoni contribuiranno a far luce sui comportamenti sociali e sulle emozioni dei ratti.
“Speriamo che questo metodo consenta il monitoraggio degli stati socio-emotivi nei ratti da laboratorio, compresi i modelli di disturbi neurosviluppo, esposti a varie condizioni ambientali e interne”, scrivono.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Cell Reports Methods.