La mascheratura visiva è un fenomeno affascinante che si verifica quando la nostra percezione visiva viene ingannata da una rapida successione di immagini. Questo processo, che avviene a livello inconscio, è stato oggetto di uno studio recente che ha fornito nuove intuizioni sul ruolo della corteccia cerebrale nella percezione cosciente. La ricerca, pubblicata su Nature Neuroscience, ha dimostrato che la mascheratura visiva si verifica sia negli esseri umani che nei topi, offrendo una prospettiva significativa sui meccanismi di elaborazione visiva del cervello.
La scienza dietro l’illusione ottica
La mascheratura visiva si verifica quando un’immagine non viene percepita consapevolmente a causa della presentazione di un’altra immagine in rapida successione. Perché la mascheratura sia efficace, la prima immagine deve apparire e scomparire rapidamente, seguita dalla seconda immagine entro circa 50 millisecondi. Questo studio ha permesso di comprendere meglio come il nostro cervello elabora le informazioni visive e come questo processo influenzi la nostra percezione della realtà.
Una ricerca rivoluzionaria nella percezione visiva
Shawn Olsen, Ph.D., ricercatore presso l’Allen Institute, e i suoi colleghi hanno esplorato la scienza dietro questa illusione ottica, dimostrando per la prima volta che si verifica anche nei topi. Dopo aver addestrato i topi a riferire ciò che vedevano, il team è stato in grado di individuare una specifica regione del cervello necessaria affinché l’illusione della mascheratura visiva funzioni. “Questa è un’osservazione interessante, dove ciò che è presente nel mondo non è riflesso accuratamente nella tua percezione”, ha affermato Olsen. “Come altre illusioni visive, pensiamo che ci dica qualcosa sul modo in cui funziona il sistema visivo e, in definitiva, sui circuiti neurali che sottendono la consapevolezza visiva.”
Il ruolo del cervello nella consapevolezza visiva
Gli scienziati hanno scoperto questo strano fenomeno nel 19° secolo, ma il motivo e il modo in cui il cervello umano lo realizza rimangono un mistero. Lo studio ha individuato le parti del cervello responsabili della consapevolezza del mondo che ci circonda, ha affermato Christof Koch, Ph.D., un ricercatore emerito presso l’Allen Institute, che ha guidato lo studio insieme a Olsen e Sam Gale, Ph.D., uno scienziato dell’Allen Institute.
Quando la pioggia di fotoni colpisce le nostre retine, le informazioni seguono un percorso prestabilito dai nostri occhi attraverso diverse regioni del cervello, terminando nelle aree di elaborazione superiore della corteccia, la parte esterna increspata del cervello. Da studi precedenti sulla mascheratura visiva, gli scienziati sanno che i neuroni nella retina e nelle parti del cervello all’inizio di quel percorso sono attivati anche quando una persona non è consapevole di vedere un’immagine. In altre parole, il tuo cervello vede cose senza che tu ne sia consapevole.
Dai topi agli esseri umani: percezioni parallele
Per esplorare dove la sensazione inconscia si trasforma in percezione e azione consapevoli, gli scienziati hanno prima addestrato 16 topi a girare una piccola ruota LEGO nella direzione di un’immagine mostrata rapidamente in cambio di un premio se sceglievano la direzione corretta. Gli scienziati hanno poi aggiunto un’immagine di mascheratura diversa su entrambi i lati dello schermo, subito dopo l’immagine bersaglio. Con l’aggiunta della maschera, gli animali non erano più in grado di eseguire correttamente il compito, il che implica che non erano più consapevoli dell’immagine originale, bersaglio.
Poiché la mascheratura visiva non era mai stata testata nei topi prima d’ora, il team di ricerca ha dovuto creare il compito per loro, il che significa che le immagini e il modo in cui venivano mostrate differivano da quelle utilizzate nei precedenti studi sugli esseri umani. Per confermare che l’illusione ottica mostrata ai roditori è rilevante anche per noi, il team ha anche testato la stessa in 16 persone (la ruota è stata sostituita da un tasto della tastiera). La percezione umana (o la mancanza di essa) e la percezione del topo di questa specifica illusione di mascheratura visiva si sono rivelate molto simili.
Questo risultato significa che la percezione cosciente avviene o nella corteccia visiva o nelle aree superiori della corteccia a valle di essa. Questo si allinea con il sentimento generale nel campo che la corteccia è il luogo della percezione cosciente nei mammiferi, inclusi noi, ha detto Koch.
Conclusione
In conclusione, la mascheratura visiva è un fenomeno intrigante che ci offre una finestra sul funzionamento del nostro sistema visivo e sulla consapevolezza cosciente. La ricerca condotta dall’Allen Institute ha aperto nuove strade nella comprensione di come il cervello elabora le informazioni visive e come questo processo influisce sulla nostra percezione del mondo. Con la scoperta che la mascheratura visiva si verifica sia negli esseri umani che nei topi, gli scienziati sono un passo più vicini a svelare i misteri della consapevolezza visiva e della percezione cosciente.