Il potente strumento che ha misurato la raffica di vento di 205 mph durante l’uragano Otis
Durante il passaggio dell’uragano Otis ad Acapulco, in Messico, il mercoledì 25 ottobre, come uragano di categoria 5 con venti sostenuti di 165 mph, è stata registrata una raffica di vento di 205 mph (330 kph, o 113,3 m/s) presso l’autorità portuale di Acapulco Bay. Se confermata, questa sarebbe una delle 15 raffiche di vento più forti mai registrate a livello globale da un’installazione terrestre. I venti sostenuti degli uragani nell’Atlantico e nell’Est Pacifico vengono solitamente calcolati sulla media di un minuto, mentre una raffica di vento può durare anche solo tre secondi. Le raffiche di vento negli uragani sono generalmente considerate circa il 20% più forti dei venti sostenuti, ma la loro intensità può variare ampiamente.
Prima e dopo le foto del sito hanno mostrato che la misurazione è stata effettuata da un anemometro sonico su una torre. Tuttavia, la torre sembrava essere considerevolmente più bassa dell’altezza standard di 10 metri utilizzata per la misurazione del vento, forse solo la metà di quella altezza, quindi i venti misurati sarebbero stati rallentati dall’attrito superficiale. L’esposizione del sito sembra buona: la torre era situata vicino alla fine di un molo, senza grandi edifici o ostacoli che ostacolassero il flusso. Gli anemometri sonici utilizzati sul sito utilizzavano onde sonore per effettuare la misurazione, e questo tipo di misurazione può essere influenzato da forti piogge.
Le misurazioni delle raffiche di vento estreme nell’intervallo di 200 mph da torri terrestri sono estremamente difficili. Venti così forti di solito distruggono l’attrezzatura o disabilitano le comunicazioni, e i venti di solito trasportano intense precipitazioni e detriti volanti che possono influenzare la misurazione. Esistono solo circa 15 misurazioni di raffiche di vento superiori a 190 mph che non sono chiaramente difettose; molte di queste misurazioni hanno una documentazione limitata e dovrebbero essere prese con notevole scetticismo. Anche le misurazioni estreme delle raffiche di vento ben documentate dovrebbero essere prese con una certa dose di scetticismo. Questo vale anche per il detentore ufficiale del record mondiale: una raffica di vento di 253 mph registrata durante il tifone Olivia il 4 aprile 1996, sull’isola di Barrow, in Australia. Questa misurazione è stata oggetto di un’indagine dettagliata da parte di un comitato dell’Organizzazione meteorologica mondiale che l’ha ritenuta valida. Ma in un articolo presentato al 16° Workshop Australasiano di Ingegneria del Vento nel 2013, J.D. Holmes e L. Noicos hanno sostenuto che il palo dell’anemometro utilizzato avrebbe probabilmente ceduto in una raffica di vento superiore a 172 mph e che la raffica di vento massima effettiva durante il tifone era solo di 150 mph, più di 100 mph al di sotto della lettura ufficiale.
È anche importante notare che i venti sulla cima delle colline o delle montagne saranno spesso significativamente più alti rispetto a quelli misurati su terreni pianeggianti. In una serie di articoli pubblicati sulla rivista Boundary-Layer Meteorology nella metà degli anni ’80, sono stati osservati aumenti della velocità media del vento dell’ordine del 90% (quasi il raddoppio) sulla cresta di Askervein Hill in Scozia rispetto alla velocità media del vento misurata contemporaneamente in una stazione di riferimento situata su un terreno pianeggiante a monte della collina. Askervein Hill era una caratteristica topografica relativamente a bassa pendenza che si elevava solo di 260 piedi sopra il terreno circostante. Un ringraziamento va a Craig Miller dell’Università di Western Ontario per questa intuizione.
Con queste considerazioni in mente, ecco una lista dei primi 15 venti di raffica ufficiali e non ufficiali registrati in tutto il mondo. La lista è stata compilata da elenchi simili redatti da Jim Yang su X nell’ottobre 2023 e da Chris Burt in un post del 2020 sul blog wunderground.com, “Le velocità del vento misurate dall’anemometro più alte sulla Terra”. Si noti che l’isola taiwanese di Lanyu occupa tre delle prime posizioni in questa lista; le misurazioni in quel sito avvengono sulla cima di una collina con un’altitudine di 325 metri, che presumibilmente subisce un’accelerazione dei venti come descritto in precedenza, così come tutte le misurazioni effettuate sulle varie montagne che compaiono nella lista dei primi 15. Sorprendentemente, due delle raffiche di vento più forti nella storia del mondo (evidenziate in rosso) sono state misurate il mese scorso: a Taiwan il 4 ottobre durante il tifone Koinu e ad Acapulco il 25 ottobre durante l’uragano Otis.
Bob Henson ha contribuito a questo post.