Il vulcano Erta Ale in Etiopia: un fenomeno naturale affascinante
L’Etiopia è un paese ricco di meraviglie naturali, e tra queste spicca il vulcano Erta Ale, situato nella Rift Valley dell’Africa Orientale. Questo vulcano è noto per essere uno dei più attivi del continente africano e le sue caratteristiche peculiari lo rendono un oggetto di studio affascinante per gli scienziati di tutto il mondo.
Caratteristiche distintive dell’Erta Ale
Un vulcano sempre attivo
L’Erta Ale è situato in una zona di frattura dove tre placche tettoniche si stanno allontanando l’una dall’altra, permettendo così al magma di risalire in superficie e alimentare diversi vulcani attivi. Questo processo geologico rende l’Erta Ale un vulcano costantemente attivo e una fonte di calore incessante nella regione.
Il “monte fumante” e il “cancello dell’inferno”
Conosciuto nella lingua afar come il “monte fumante” e il “cancello dell’inferno”, l’Erta Ale ospita un lago di lava nel suo cratere sommitale che è in continuo movimento da almeno il 1967, e forse addirittura dal 1906. Le immagini satellitari acquisite mostrano segnali infrarossi (in rosso) prodotti dal calore della roccia fusa.
Attività vulcanica recente
Anomalie termiche rilevate dai satelliti
Recentemente, i satelliti hanno rilevato anomalie termiche nel cratere sommitale a partire dalla metà di settembre 2023. Secondo i rapporti del Global Volcanism Program, queste anomalie corrisponderebbero probabilmente a eruzioni da coni di scorie e piccoli flussi di lava all’interno del cratere. La maggior parte delle conoscenze sull’attività vulcanica dell’Erta Ale deriva proprio dalle osservazioni satellitari, poiché l’area è remota e in gran parte inaccessibile per studi sul campo.
Flussi di lava e impatto
Sebbene l’attività sia comune al vertice del vulcano, si verificano anche flussi di lava in altre parti della montagna. In particolare, tra gennaio 2017 e marzo 2020, eruzioni da fessure nella caldera sud-orientale hanno prodotto un grande volume di lava basaltica che si è riversata lungo i fianchi del vulcano. I flussi hanno coperto circa 30 chilometri quadrati (12 miglia quadrate), alcuni dei quali sono visibili nell’immagine che si estende verso nord-est e sud-ovest.
In conclusione, l’Erta Ale è un vulcano che continua a stupire e a fornire dati preziosi per la comprensione dei processi geologici che modellano il nostro pianeta. Le sue eruzioni e i suoi flussi di lava sono un promemoria potente della forza della natura e dell’importanza di monitorare e studiare questi fenomeni per prevenire e mitigare i rischi associati all’attività vulcanica.