La storia di Kathleen Folbigg, condannata per l’omicidio dei suoi quattro figli, ha avuto una svolta inaspettata grazie a nuove scoperte scientifiche che hanno portato alla sua assoluzione. Dopo aver trascorso oltre due decenni dietro le sbarre, Folbigg è ora libera e si prepara a chiedere un risarcimento record in Australia.
La lunga battaglia legale di Kathleen Folbigg
Una condanna basata su prove circostanziali
Kathleen Folbigg è stata condannata nel 2003 a 40 anni di carcere per l’omicidio dei suoi tre figli neonati – Patrick Allen, Sarah Kathleen e Laura Elizabeth - e per l’omicidio colposo del quarto figlio, Caleb Gibson. La procura sosteneva che Folbigg avesse soffocato i suoi bambini tra il 1989 e il 1999 durante momenti di frustrazione. Tuttavia, molti dubbi sono stati sollevati riguardo alla correttezza della decisione del tribunale.
La svolta scientifica
La svolta nel caso è arrivata nel 2019, quando è stata scoperta una rara mutazione genetica nel gene CALM2. Nel 2018, il sequenziamento del genoma dei bambini deceduti di Folbigg ha rivelato che le due ragazze, Sarah e Laura, avevano la variante del gene CALM2. Questa variante è stata collegata ad aritmie cardiache e morte cardiaca improvvisa. Ulteriori ricerche hanno poi trovato che i due ragazzi avevano un’altra rara variante genetica nel gene BSN, legata a crisi epilettiche letali nei topi.
La vittoria della scienza e le conseguenze legali
Il sostegno della comunità scientifica
La comunità scientifica ha iniziato a mobilitarsi attorno al caso, chiedendo che queste nuove prove venissero prese in considerazione. Nel 2021, 90 scienziati e medici di fama mondiale, tra cui due premi Nobel, hanno firmato una petizione chiedendo al Governatore del New South Wales la grazia e la liberazione di Folbigg.
L’assoluzione e il risarcimento
I loro sforzi sono stati premiati. A seguito di un’indagine indipendente, Folbigg è stata liberata dal carcere a giugno di quest’anno e ha ricevuto la grazia. Ora, agli occhi della legge, la condanna è stata cancellata dal suo record. L’avvocato di Folbigg, Rhanee Rego, ha indicato che la sua cliente perseguirà lo stato per ottenere un risarcimento. Rego non ha fornito una cifra esatta, ma ha affermato che sarebbe “maggiore di qualsiasi pagamento sostanziale che sia stato fatto prima”.
La decisione è stata accolta con favore dalla comunità scientifica, sebbene abbiano sottolineato che il sistema legale necessita di una riforma drastica per garantire che ingiustizie come questa non si verifichino più. “La Australian Academy of Science accoglie con favore la decisione odierna della Corte di Appello Penale di annullare le condanne di Kathleen Folbigg. Ma non ci illudiamo, senza una riforma della legge, questo tipo di errori giudiziari continuerà”, ha dichiarato Anna-Maria Arabia, Chief Executive della Australian Academy of Science.
Questo caso dovrebbe scuotere le fondamenta del sistema di giustizia penale in Australia, che si è mosso a passo di lumaca per riconoscere e poi agire su prove scientifiche irrefutabili che Kath era innocente”, ha aggiunto l’Associate Professor Xanthé Mallett della School of Law and Justice dell’Università di Newcastle.
Non c’è modo di compensare Kath per gli anni che ha perso, le pietre miliari che ha mancato, i ricordi che semplicemente non ha; ma che debba essere risarcita finanziariamente è fuori discussione”, ha continuato Mallett.