Le ultime due decadi hanno visto un aumento significativo degli incendi boschivi negli Stati Uniti occidentali, con conseguenze preoccupanti per la qualità dell’aria e la salute pubblica. Nonostante gli sforzi per ridurre l’inquinamento atmosferico, si stima che ci siano stati 670 decessi prematuri all’anno a causa dell’incremento di particelle nocive nell’aria.
Impatto sulla qualità dell’aria
Aumento delle concentrazioni di carbonio nero
Un recente studio ha evidenziato come, dal 2000 al 2020, la concentrazione di carbonio nero, un inquinante atmosferico fine legato a malattie respiratorie e cardiache, sia aumentata del 55% su base annua negli Stati Uniti occidentali, principalmente a causa degli incendi boschivi.
Effetti sulla salute umana
Le regioni occidentali, direttamente colpite o esposte al fumo proveniente dagli incendi in Canada, hanno registrato i tassi più elevati di mortalità prematura. Gli autori dello studio sottolineano che l’incremento di 670 decessi prematuri all’anno è una stima prudente, considerando che gli effetti del carbonio nero sulla salute umana non sono ancora completamente compresi.
Impatto regionale e metodologia di studio
Qualità dell’aria nel Midwest e nell’Est degli Stati Uniti
Sebbene il Midwest abbia risentito degli effetti del fumo trasportato nell’atmosfera, per ora gli effetti diretti sulla salute sembrano essere minimi. Tuttavia, si è vicini a una soglia critica: un ulteriore aumento o frequenza degli incendi potrebbe peggiorare significativamente la qualità dell’aria. L’Est degli Stati Uniti, invece, non ha registrato grandi cali nella qualità dell’aria nel periodo 2000-2020.
Metodologia e significato dello studio
Per calcolare le concentrazioni di carbonio nero e stimare i decessi prematuri, i ricercatori hanno utilizzato dati satellitari e informazioni provenienti da 500 stazioni di monitoraggio a terra. Attraverso l’impiego di tecniche di “deep learning”, hanno potuto prevedere con accuratezza le concentrazioni di carbonio nero e calcolare i decessi prematuri utilizzando una formula che includeva l’aspettativa di vita media, l’esposizione al carbonio nero e la densità della popolazione.
Questo studio rappresenta la prima analisi dettagliata delle concentrazioni di carbonio nero su tutto il territorio degli Stati Uniti, con una risoluzione di un chilometro. I risultati evidenziano come l’aumento del numero e dell’intensità degli incendi boschivi negli Stati Uniti stia vanificando o addirittura eclissando la riduzione delle emissioni antropogeniche, aggravando l’inquinamento atmosferico e aumentando i rischi per la salute.
La ricerca, finanziata dalla NASA e dalla NOAA, ha coinvolto un team internazionale di scienziati e rappresenta un importante passo avanti nella comprensione dell’impatto degli incendi boschivi sulla qualità dell’aria e sulla salute pubblica. La collaborazione tra diverse istituzioni e l’uso di tecnologie avanzate hanno permesso di ottenere una visione più chiara e dettagliata delle conseguenze di questi disastri naturali, sottolineando l’importanza di continuare a monitorare e combattere l’inquinamento atmosferico per proteggere la salute delle persone e l’ambiente.