Il piccolo e strano satellite di Saturno: la luna a forma di raviolo
Il sistema di Saturno è noto per la sua bellezza e complessità, con anelli che incantano gli astronomi e appassionati di spazio da secoli. Ma tra i numerosi satelliti che orbitano attorno al pianeta, ce n’è uno in particolare che ha attirato l’attenzione per la sua insolita forma e il ruolo che svolge nel mantenere l’ordine tra gli anelli: la luna Pan.
La scoperta di Pan
Le prime osservazioni
Nel 1984, un gruppo di astronomi analizzando le immagini inviate dalla sonda Voyager della NASA, notarono delle piccole ondulazioni negli anelli di Saturno. Questi movimenti erano visibili ai lati del Gap di Encke, una lacuna larga 325 chilometri all’interno dell’anello A di Saturno. Le ondulazioni suggerivano la presenza di un piccolo satellite, con un raggio di circa 10 chilometri, che orbitava all’interno del gap, contribuendo a mantenerlo pulito e ordinato.
La conferma visiva
Studiando le “onde” causate dall’oggetto non ancora scoperto, un altro team di ricercatori riuscì a prevedere la sua posizione, pubblicando i risultati nel 1986. Questo diede agli astronomi un punto di riferimento per le osservazioni. Fortunatamente, non dovettero attendere a lungo, poiché la luna era stata già immortalata nelle fotografie scattate dalle sonde Voyager 1 e 2. Esaminando attentamente le immagini della zona dove avrebbe dovuto trovarsi il satellite, gli scienziati lo individuarono molto vicino all’orbita prevista, ottenendo così una prova fotografica della sua esistenza.
Le caratteristiche di Pan
Un aspetto peculiare
Pan è stato notato per la sua somiglianza con un raviolo, o una piccola versione di Saturno, completo di un proprio anello (sebbene meno elegante). La forma insolita del satellite è dovuta al materiale che ha acquisito dagli anelli durante la sua orbita. A sua volta, Pan, che prende il nome dal dio della natura e dei pastori, pulisce una lacuna nell’anello di Saturno e lo modella mentre orbita attorno al pianeta ogni 13,8 ore.
Un effetto gravitazionale
Pan crea delle striature, chiamate “scie”, nel materiale dell’anello su entrambi i lati di esso. Poiché le particelle dell’anello più vicine a Saturno si muovono più velocemente nelle loro orbite, queste superano il satellite e ricevono una “spinta” gravitazionale da Pan. Questa spinta provoca lo sviluppo di onde nel gap e anche in tutto l’anello, estendendosi per centinaia di miglia. Queste onde si intersecano a valle per creare le scie, luoghi in cui il materiale dell’anello si è accumulato in modo ordinato grazie alla spinta gravitazionale di Pan.
Pan è il più interno dei 117 satelliti ufficialmente riconosciuti (finora) di Saturno. Sebbene altri, come Encelado, possano essere molto più interessanti per gli scienziati, quando si ha fame non c’è sostituto per Pan, il piccolo satellite che si muove attraverso gli anelli di Saturno, ignaro della sua deliziosa forma di raviolo.