Il NOAA Climate.gov, noto per il suo popolare ENSO Blog, si avventura in un angolo più freddo, oscuro e ventoso dell’atmosfera con il nuovo Polar Vortex Blog. Il nostro obiettivo è esplorare le varie sfaccettature dei venti, del clima e della chimica all’interno della regione affascinante dell’atmosfera nota come stratosfera polare, e spiegare come questa regione possa talvolta guidare grandi cambiamenti nei nostri modelli meteorologici!
Il Polar Vortex Blog
Il Team
Il team è composto da Amy Butler, scienziata della ricerca presso il NOAA Chemical Sciences Laboratory e esperta della stratosfera e della sua influenza sul tempo meteorologico, e Laura Ciasto, meteorologa presso il NOAA Climate Prediction Center. Insieme al team di grafica e visualizzazione dei dati di Climate.gov e all’editor capo, Rebecca Lindsey, del NOAA Climate Program Office, speriamo di avere contributi di ospiti che possano condividere le loro prospettive e ricerche sul vortice polare e argomenti correlati. Il successo di questo blog dipenderà anche dall’interazione attiva con voi, i nostri lettori, e siamo felici di ricevere feedback costruttivi e suggerimenti.
Il Vortice Polare
Il vortice polare è diventato una stella nascente nel mondo delle previsioni stagionali, facendo costantemente notizia ma spesso frainteso o rappresentato in modo errato. Speriamo di chiarire i malintesi, evidenziare nuove ricerche e discutere cosa sta facendo il vortice polare e come potrebbe influenzare il tempo invernale. Ci aspettiamo di pubblicare 1-2 post al mese tra dicembre e marzo, con un focus iniziale sul vortice polare dell’emisfero settentrionale.
Cos’è il vortice polare?
La Struttura del Vortice Polare
Il “vortice polare” non è un sinonimo di “ondata di freddo”, ma piuttosto una caratteristica ben nota dell’atmosfera terrestre che descrive i venti ad alta quota che soffiano intorno al polo ogni inverno, miglia sopra di noi in una regione chiamata stratosfera. Il vortice polare si forma nell’emisfero invernale quando il polo della Terra è rivolto lontano dal sole. La stratosfera polare entra nell’oscurità e diventa fredda rispetto alla stratosfera tropicale. Il contrasto di temperatura crea venti forti nella stratosfera che soffiano da ovest a est.
Il Vortice Polare e il Tempo Meteorologico
Il vortice polare, sebbene sia alto e lontano nell’atmosfera polare, è importante per noi perché non rimane sempre tranquillamente da solo. A volte, con un po’ di incoraggiamento dalla troposfera, può diventare uno dei ballerini più dinamici lì. Può davvero scatenarsi con una mossa chiamata “riscaldamento stratosferico improvviso”, dove il vortice polare può oscillare, allontanarsi dalla sua posizione normale sopra il polo, o allungarsi molto, a volte anche dividendo in due. E quando ciò accade, le possibilità di tempo freddo in molte regioni popolate possono aumentare per molte settimane dopo.
Impatto sul Clima
Quando il vortice polare artico è particolarmente forte e stabile, incoraggia il getto polare, nella troposfera, a spostarsi verso nord, mantenendo l’aria polare più fredda nell’Artico. Quando il vortice si indebolisce, si sposta o si divide, il getto polare diventa estremamente ondulato, permettendo all’aria calda di inondare l’Artico e all’aria polare di scendere verso le medie latitudini. In alternativa, a volte il vortice fa un’altra mossa estrema dove diventa super veloce e stabile, incoraggiando l’aria fredda in superficie a rimanere sopra il polo, il che aumenta le possibilità di estremi di calore invernale in alcune regioni. Esploreremo tutti i dettagli di questi eventi e la loro influenza sul nostro tempo nei futuri post del blog.
Il Fascino del Vortice Polare
È difficile non essere affascinati dal tipo forte e silenzioso che improvvisamente ti stupisce con le sue incredibili mosse di danza, specialmente quando queste mosse possono causare impatti meteorologici estremi. Pertanto, scienziati e meteorologi hanno sempre più apprezzato la necessità di monitorare cosa sta facendo il vortice polare. Di solito iniziamo guardando i venti zonali (da est a ovest) a 60N (le latitudini vicino ad Anchorage, AK o Oslo, Norvegia) a circa 19 miglia (30 km) di altitudine.