La storia e le alternative della tastiera QWERTY
Chiunque parli inglese e abbia provato a utilizzare una tastiera alfabetica sa quanto siamo abituati al layout QWERTY, che a prima vista sembra privo di senso. Tuttavia, esistono ancora dibattiti sul perché questo design sia nato e perché, dopo circa 150 anni dalla sua creazione, non abbiamo adottato un’alternativa più efficiente.
La nascita della tastiera QWERTY
Le origini del layout
Il nome QWERTY (pronunciato KWEHR-tee) si riferisce alla posizione delle prime sei lettere nella maggior parte delle tastiere con alfabeto latino. Il design fu brevettato per la prima volta nel 1878 da Christopher Latham Sholes e oggi è ancora considerato il layout standard delle tastiere.
L’evoluzione del design
Nonostante siamo tutti abbastanza familiari con il layout QWERTY e faremmo fatica a digitare senza di esso, le lettere non sembrano seguire un ordine chiaro. Tuttavia, c’è un metodo nella follia.
La storia di QWERTY
La prima macchina da scrivere pratica fu inventata da Sholes nel 1867, sostituendo la più grande e ingombrante Typographer. A partire dalla Type-Writer, Sholes e i suoi colleghi produssero una serie di formati di tastiera, partendo da una versione alfabetica a 28 tasti, per poi sviluppare il formato QWERTY sulla Sholes & Glidden Type-Writer nel 1874. La macchina fu poi messa in produzione attraverso la loro partnership con il produttore di armi Remington.
Il successo del layout QWERTY
Con Remington diventato l’unico produttore di macchine da scrivere con layout QWERTY, il layout fu un successo clamoroso, con più di 100.000 macchine da scrivere Remington basate su QWERTY in uso negli Stati Uniti entro il 1890.
Le teorie sulla funzione di QWERTY
La teoria della riduzione della velocità di battitura
Secondo una leggenda, il motivo per cui QWERTY segue questo preciso ordine è rallentare il processo di scrittura su una macchina da scrivere. Le macchine da scrivere funzionano premendo un tasto che costringe un tipo di acciaio a colpire un nastro di inchiostro prima di trasferire quel timbro di inchiostro sulla carta. Il problema con questo meccanismo complesso è che se più di una lettera viene premuta in rapida successione, i tipi di acciaio si inceppano.
La teoria del codice Morse
Un documento del 2011 mira a confutare l’uso del formato QWERTY per rallentare la digitazione, dettagliando la preistoria del design. Il documento sostiene che la formattazione della tastiera fu in realtà creata accidentalmente mentre si cercava di rendere la digitazione più veloce ed efficiente per coloro che traducevano dal codice Morse.
L’influenza di Remington
Un’altra teoria parallela suggerisce che fu il coinvolgimento di Remington nella produzione a standardizzare il formato. Remington lavorava sia come produttore di macchine da scrivere con tastiera QWERTY, sia fornendo corsi di formazione su come usarle.
Le alternative al layout QWERTY
La tastiera Dvorak
Qualunque siano stati gli eventi che hanno portato alla concezione del layout QWERTY, il design non è più ottimizzato per le abitudini di digitazione moderne. Anche Sholes stesso continuò a proporre layout alternativi più efficienti per il resto della sua vita, depositando il suo ultimo brevetto nel 1889, un anno prima di morire.
La tastiera Colemak
Similmente, l’aggiunta più recente della tastiera Colemak sostiene di aver migliorato sia il sistema QWERTY che quello Dvorak ed è ora il terzo layout di tastiera più popolare. Tuttavia, nel complesso, non ci sono prove schiaccianti che suggeriscano che il layout Dvorak o Colemak sia significativamente più efficiente di QWERTY.
Il layout KALQ
Ora, nell’era dei touchscreen, è stato sviluppato un metodo dai ricercatori dell’Università di St Andrews nel 2013 ottimizzato per l’uso con i pollici. Chiamato KALQ (riferendosi alle lettere nell’angolo in basso a destra della tastiera), il layout divide i tasti in 16 a sinistra e 12 a destra, con lettere comunemente usate insieme e coppie di lettere sui lati opposti.
Il futuro delle tastiere
Quindi, ora, mentre la guerra delle tastiere prende una svolta più futuristica, vedremo presto la fine della leggendaria QWERTY, o siamo tutti troppo abituati ai nostri modi per preoccuparci?