Il satellite coreano Danuri ha rivelato dati sorprendenti sul lato nascosto della Luna, che potrebbero cambiare la nostra comprensione del nostro satellite naturale. Queste scoperte, ancora in attesa di pubblicazione, suggeriscono che il lato lontano della Luna sia più conduttivo di quello vicino, una discrepanza che al momento non ha spiegazioni plausibili.
Un mistero lunare
La conduttività del lato oscuro
Da quasi 60 anni sappiamo che il lato lontano della Luna è quasi privo di mari, ma solo ora abbiamo scoperto che è più conduttivo rispetto al lato vicino. Questa anomalia è stata rilevata grazie ai dati forniti dal satellite coreano Danuri, che orbita attorno al nostro satellite da un anno. Le implicazioni di questa scoperta sono ancora incerte, ma potrebbero avere un impatto significativo sulla nostra comprensione della Luna.
Esplorazione lunare globale
L’esplorazione lunare sta diventando un’affare globale, con missioni provenienti non solo dagli Stati Uniti, ma anche da Cina, India, Giappone e ora Corea del Sud. Il Korean Aerospace Research Institute, con la sua missione Danuri, sta dimostrando che c’è ancora molto da scoprire sul nostro satellite naturale, anche da parte delle nazioni più piccole.
Scoperte significative
Camere magnetiche e anomalie
Una delle principali scoperte di Danuri è stata fatta in collaborazione con due piccoli satelliti della NASA. Sebbene la Luna non abbia un campo magnetico globale come la Terra, possiede alcuni campi magnetici locali molto intriganti. Danuri ha fotografato in dettaglio eccezionale il famoso Reiner Gamma Swirl, ma ha anche rilevato campi magnetici più diffusi sul lato lontano, indicando una maggiore conduttività interna in quelle aree.
La ricerca di acqua e ghiaccio
Le ragioni di questa maggiore conduttività non sono ancora chiare, ma potrebbero essere dovute a temperature più elevate o a una maggiore presenza di acqua sotto la superficie di quel lato della Luna. Quest’ultima ipotesi sarebbe di grande interesse per le future missioni alla ricerca di risorse preziose, ma al momento non esiste una spiegazione per cui ciò dovrebbe essere vero.
Successi attesi e inaspettati
Oltre a queste scoperte inaspettate, la missione Danuri ha avuto successi più previsti, come l’esplorazione delle profondità dei crateri vicino ai poli lunari, dove si pensa che il ghiaccio possa sopravvivere. La “ShadowCam” di Danuri è così sensibile che può fotografare queste aree utilizzando la luce riflessa dalla Terra o dalle montagne vicine, molto meglio di quanto fatto in precedenza.
Il futuro della missione
La missione Danuri era originariamente programmata per terminare questo mese, ma è stata estesa fino a dicembre 2025. Questo richiederà al satellite di sopravvivere a eclissi lunari nel marzo e settembre 2025, che interromperanno l’accesso alla luce solare per periodi più lunghi del solito. Le eclissi parziali di quest’anno non hanno rappresentato un problema, ma le eclissi totali potrebbero mettere alla prova le batterie del satellite.
In conclusione, le scoperte del satellite coreano Danuri stanno aprendo nuovi orizzonti nella nostra comprensione della Luna, dimostrando che c’è ancora molto da scoprire sul nostro vicino celeste. Con la sua missione estesa, possiamo aspettarci ulteriori rivelazioni nei prossimi anni.