Il riscaldamento globale sta causando il disgelo di una forma naturale di metano congelato, nota come idrato di metano marino, che si trova sotto il fondale marino. Questo fenomeno potrebbe avere conseguenze preoccupanti per l’acidificazione degli oceani e il riscaldamento del clima.
Il pericolo nascosto sotto i mari
La minaccia dell’idrato di metano
L’idrato di metano marino, talvolta chiamato “ghiaccio di fuoco” per la sua capacità di incendiarsi, è una miscela di metano e acqua che si trova congelata sotto il fondale marino. Con il riscaldamento del clima, questo idrato può sciogliersi e rilasciare in modo incontrollato metano, un gas serra molto potente, nell’oceano e potenzialmente nell’atmosfera.
Una quantità preoccupante di carbonio
Recenti ricerche hanno dimostrato che una quantità maggiore di idrato di metano è vulnerabile al riscaldamento rispetto a quanto si pensasse in precedenza. Questo è motivo di preoccupazione, poiché l’idrato contiene circa la stessa quantità di carbonio di tutte le riserve rimanenti di petrolio e gas sulla Terra.
Le conseguenze del rilascio di metano
L’acidificazione degli oceani e il riscaldamento del clima
Il rilascio di metano dal fondale marino potrebbe causare un aumento dell’acidità degli oceani e un ulteriore riscaldamento del clima. Questo insieme di circostanze è pericoloso e potrebbe portare a cambiamenti climatici severi e rapidi, come quelli già avvenuti nella storia della Terra.
La migrazione del metano
Durante il primo lockdown del 2020, sono emerse prove spettacolari che durante i periodi caldi degli ultimi milioni di anni, il metano si è spostato lateralmente, verso l’alto e verso la terraferma, fuoriuscendo in acque molto più basse. Sotto uno strato di sedimenti fino a 80 metri sono stati scoperti 23 enormi crateri sul fondale marino antico, ognuno largo un chilometro e profondo fino a 50 metri.
In conclusione, il riscaldamento globale sta mettendo a rischio il rilascio di metano dalle profondità marine, con possibili gravi conseguenze per l’ambiente. È importante monitorare questa situazione e comprendere meglio i meccanismi alla base di questo fenomeno per poter prevenire o mitigare i suoi effetti.