Il recente incontro dei leader mondiali alla COP28 ha messo in evidenza una realtà inquietante: il sogno di un’Africa prospera e sostenibile è minacciato dal cambiamento climatico. Nonostante gli impegni internazionali, le emissioni di carbonio non sono diminuite quanto necessario, e l’Africa, che contribuisce solo per il 4% alle emissioni globali, ne subisce le conseguenze più gravi. Gli eventi climatici devastanti mettono a dura prova i sistemi sanitari già fragili del continente.
Il Rischio del Cambiamento Climatico sulla Salute
Un “Moltiplicatore di Minacce”
Il cambiamento climatico è stato definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come un “moltiplicatore di minacce”, capace di vanificare decenni di progressi nella salute globale e di mettere a rischio la lotta contro varie malattie, inclusi i Neglected Tropical Diseases (NTDs). Queste malattie, che colpiscono oltre un miliardo di persone nel mondo, sono aggravate dalle mutate condizioni ambientali, con un aumento di malattie trasmesse da vettori come la dengue e la chikungunya, particolarmente in Africa.
Progressi e Minacce
Nonostante 47 paesi africani abbiano eliminato almeno un NTD come problema di salute pubblica, con traguardi significativi raggiunti nel 2022, il cambiamento climatico minaccia di compromettere questi successi. Paesi come la Repubblica Democratica del Congo, l’Etiopia, la Tanzania e l’Uganda, tra i dieci paesi con il maggior carico di NTDs in Africa, vedono ostacolati i loro progressi futuri.
La Risposta al Cambiamento Climatico
Azione Climatica Decisiva
La COP28 ha, per la prima volta, incluso un’agenda sulla salute, offrendo l’opportunità di riformulare le strategie per costruire sistemi sanitari resilienti al clima. Questa piattaforma ha aperto vie per affrontare l’impatto del cambiamento climatico sulla salute, inclusi gli NTDs in Africa.
Mobilitazione delle Risorse
La mobilitazione delle risorse è fondamentale per il successo. Gli impegni presi alla COP28, con promesse per un totale di 777 milioni di dollari USA dal Reaching the Last Mile Forum, dimostrano la dedizione della comunità globale nella lotta agli NTDs. Le nazioni africane, come la Repubblica Unita di Tanzania che ha impegnato 3 milioni di dollari nella lotta, dimostrano l’importanza dell’allocazione di risorse domestiche per rafforzare la lotta contro gli NTDs. All’inizio di quest’anno, la Repubblica di Guinea Bissau ha lanciato il primo Consiglio e Fondo per la Fine della Malaria e degli NTDs per mantenere alta l’attenzione su malaria e NTDs nell’agenda dello sviluppo e del finanziamento domestico, potenziando l’azione multisettoriale contro queste malattie.
Collaborazione e Strategia
Non si deve fermare solo al finanziamento. La collaborazione con donatori bilaterali, fondi, fondazioni e banche di sviluppo è cruciale per allineare e coordinare il sostegno per le priorità sanitarie e climatiche. Meccanismi esistenti, come l’IDA della Banca Mondiale, possono essere sfruttati per finanziare l’adattamento dei programmi NTDs e l’implementazione completa di trattamenti e prodotti di nuova generazione.
Ispirazione dal Kenya
Il Kenya, dopo la COP28, ha introdotto la sua innovativa Strategia per il Cambiamento Climatico e la Salute, che armonizza gli sforzi per il cambiamento climatico con gli obiettivi di salute, enfatizzando la collaborazione inter-settoriale che coinvolge ambiente, energia, acqua e agricoltura.
In conclusione, di fronte al cambiamento climatico, alla salute e agli NTDs, la COP28 ha preparato il terreno per un rinnovato impegno nella costruzione di sistemi sanitari resilienti e nella lotta alle complesse sfide poste da un clima in cambiamento. È il momento per la comunità globale di unirsi, mobilitare risorse e implementare strategie che proteggeranno la salute delle generazioni attuali e future in tutto il continente africano e oltre. Il cammino verso il futuro richiede non solo un impegno finanziario, ma anche una maggiore dedizione da parte degli Stati membri dell’Unione Africana per sostenere la Dichiarazione di Kigali del 2022 sugli NTDs e richiede un approccio olistico, collaborativo e adattivo per garantire un futuro più sano e resiliente per tutti.