Il profumo del Natale: l’impatto degli alberi di Natale sulla qualità dell’aria interna
Durante le festività natalizie, molte famiglie scelgono di portare in casa un albero di Natale vero, apprezzandone non solo l’aspetto ma anche il profumo fresco e caratteristico. Questo aroma è dovuto a delle sostanze chimiche denominate composti organici volatili (VOC). Tuttavia, fino ad ora, si sapeva poco su quanto effettivamente questi composti vengano emessi e se possano avere impatti sulla salute.
La ricerca del NIST
Un gruppo di ricercatori del National Institute of Standards and Technology (NIST) ha condotto uno studio per indagare l’emissione di VOC da parte degli alberi di Natale e la loro interazione con l’ozono. Utilizzando un abete di Douglas, comune tipo di albero natalizio, e sigillandolo all’interno di una camera di misurazione, hanno monitorato la quantità e il tipo di VOC emessi nel corso di 17 giorni. Inoltre, hanno esaminato se i VOC reagissero con altri componenti dell’aria interna per creare nuovi composti.
Monoterpeni e ozono
I ricercatori hanno scoperto che i principali VOC emessi sono i monoterpeni, che tendono a diminuire nel tempo e reagiscono con l’ozono per formare livelli bassi di formaldeide. Questi composti sono gli stessi che conferiscono il profumo di pino e si trovano anche in prodotti come deodoranti per ambienti, candele e alcuni prodotti per la cura personale. Sebbene i monoterpeni influenzino la qualità dell’aria esterna, poco si sapeva sulla loro emissione quando un albero viene tagliato e collocato all’interno di un ambiente chiuso.
Implicazioni per la salute e consigli pratici
Effetti sui sensibili ai VOC
Sebbene i livelli di irritanti chimici risultanti siano bassi, potrebbero rappresentare una preoccupazione per le persone sensibili a tali sostanze. In particolare, quando l’albero viene introdotto in casa, potrebbe causare occhi lacrimosi e naso che cola. In questi casi, i ricercatori suggeriscono di aprire una finestra vicino all’albero per ridurre l’esposizione o di lasciare l’albero all’esterno o in garage per tre giorni prima di portarlo in casa, poiché la forza di emissione dei VOC decresce naturalmente nel tempo.
Conclusioni dello studio
Nonostante l’interazione tra monoterpeni e ozono porti alla formazione di formaldeide e altri composti reattivi, la quantità di formaldeide creata è relativamente piccola, circa 1 parte per miliardo, mentre le concentrazioni tipiche nelle abitazioni statunitensi variano tra 20 e 30 parti per miliardo. Pertanto, per la maggior parte delle persone, la presenza di un albero di Natale in casa non dovrebbe rappresentare una preoccupazione significativa per la qualità dell’aria interna.
In conclusione, lo studio pubblicato sulla rivista Indoor Environments suggerisce che gli alberi di Natale hanno un impatto minimo sulla qualità dell’aria interna per la maggior parte delle persone. Nonostante ciò, è sempre buona norma adottare precauzioni se si è particolarmente sensibili ai VOC, come ventilare adeguatamente gli ambienti e lasciare l’albero all’esterno per alcuni giorni prima di introdurlo in casa.