Il vulcano Anak Krakatau, situato tra le isole indonesiane di Giava e Sumatra, nonostante le sue dimensioni ridotte, continua a dimostrare la sua potenza distruttiva attraverso frequenti eruzioni. Una recente immagine satellitare ha catturato la colonna di fumo e cenere che si innalza dal cratere, segno evidente dell’incessante attività vulcanica che caratterizza questa zona del mondo.
La minaccia di Anak Krakatau
Un passato distruttivo
Nonostante le sue dimensioni contenute, Anak Krakatau nasconde una storia di distruzione. Questo vulcano, emerso dalle acque circa cinquant’anni dopo l’esplosione che nel 1883 distrusse l’isola di Krakatau, è noto per aver generato uno dei più mortali e devastanti eventi vulcanici della storia moderna. La sua eruzione ha causato un potente tsunami che ha mietuto vittime e causato ingenti danni nelle isole circostanti.
Un’attività costante
La storia geologica di Anak Krakatau è segnata da 57 periodi eruttivi dall’inizio dell’Olocene, circa 11.700 anni fa. L’ultimo periodo eruttivo, iniziato nel maggio 2021 e proseguito fino al dicembre 2023, è stato caratterizzato da frequenti ma generalmente lievi esplosioni di tipo stromboliano, con l’emissione di gas vulcanici e particelle di cenere. I materiali espulsi dal cratere vengono sollevati di alcuni centinaia di metri sopra la cima del vulcano, mentre sporadiche colate di lava scendono lungo i fianchi dell’isola fino a raggiungere il mare.
L’osservazione satellitare
La cattura dell’immagine
Il 2 dicembre 2023, l’Imager Operativo Terrestre (OLI) a bordo del satellite Landsat 8 ha immortalato la scena di una colonna di fumo che si allontana dal vulcano. L’immagine include un segnale infrarosso (rosso) prodotto dal calore della roccia fusa presente nel cratere vicino alla sommità dell’isola.
Avvertenze e precauzioni
A partire dal 26 novembre 2023, i geologi del Centro indonesiano per la Vulcanologia e la Mitigazione dei Rischi Geologici hanno iniziato a segnalare esplosioni più intense, con colonne di materiale vulcanico che si innalzano fino a 1.000 metri (3.280 piedi) al di sopra del cratere. Di fronte a questa crescente inquietudine, il centro ha avvisato la popolazione di mantenere una distanza di almeno 5 chilometri (3 miglia) dal cratere. Anche il Centro di Consulenza per la Cenere Vulcanica di Darwin, in Australia, ha emesso numerosi avvisi alla comunità aeronautica riguardo l’aumentato rischio di cenere nell’area.
In conclusione, il vulcano Anak Krakatau continua a essere una fonte di preoccupazione per le popolazioni indonesiane e per la comunità internazionale. La sua attività vulcanica, costantemente monitorata da satelliti e centri di ricerca, rappresenta un promemoria della potenza della natura e della necessità di essere sempre preparati di fronte a possibili scenari di emergenza.