Il meteo è un argomento che spesso viene associato a conversazioni quotidiane, ma dietro le previsioni del tempo si nasconde una realtà ben più complessa e drammatica: il cambiamento climatico. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una serie di eventi meteorologici estremi che hanno messo in evidenza l’urgenza di affrontare il problema delle emissioni di gas serra e del riscaldamento globale. In questo contesto, un ruolo fondamentale è stato assunto dalle azioni legali intraprese contro le compagnie di combustibili fossili, accusate di aver contribuito in modo significativo all’inquinamento climatico.
Nel corso dell’anno, si sono registrate importanti vittorie legali che hanno dato impulso a nuove cause climatiche, in particolare in California, quinta economia mondiale e stato produttore di petrolio. Si prevede che il contenzioso climatico negli Stati Uniti continuerà a crescere nel 2024, in seguito al rifiuto della Corte Suprema di accogliere le richieste dell’industria petrolifera di bloccare le cause legali che accusano Exxon Mobil e altre compagnie di aver ingannato il pubblico sui pericoli dei combustibili fossili.
Queste cause legali, un tempo confinate a forum giuridici specializzati, stanno attirando sempre più l’attenzione del grande pubblico. L’attrice e attivista per il clima Jane Fonda, durante il suo programma video “Fire Drill Fridays” realizzato con Greenpeace, ha sottolineato che queste cause non sono semplici manovre legali, ma rappresentano il fulcro di un momento di svolta per il clima. Fonda ha paragonato il contenzioso climatico alla storica sentenza della Corte Suprema del 1954 nel caso Brown v. Board of Education, che ha abolito la segregazione scolastica e ha agito da catalizzatore per il movimento per i diritti civili.
Nonostante ciò, il percorso delle cause legali sul clima è ancora lungo. Sebbene la decisione della Corte Suprema di quest’anno abbia permesso alle cause di responsabilità climatica di avanzare nei tribunali statali, dove le compagnie ritengono di avere maggiori probabilità di perdere, i giudici stanno ancora esaminando un appello delle compagnie petrolifere in un caso simile presentato dal Minnesota.
Le cause legali sul clima sono state ostacolate per anni da dispute giurisdizionali. Anche se le sfide rimangono in tribunale statale, si prevede che la fase di scoperta prima del processo sarà altrettanto prolungata: i contendenti spingeranno le compagnie a fornire documenti e informazioni sulle loro operazioni, e le compagnie si opporranno.
Nel frattempo, un giudice del Montana ha emesso una sentenza storica a favore di giovani attivisti ambientali, stabilendo che i legislatori statali avevano violato i diritti costituzionali dei giovani ignorando gli effetti del riscaldamento del pianeta causati dai progetti di combustibili fossili. La decisione è già stata utilizzata per rafforzare altri casi guidati da giovani in tutto il paese, incluso un nuovo processo contro il governo federale.
A livello internazionale, l’interesse per il contenzioso climatico è in crescita, così come l’elenco dei potenziali obiettivi, che vanno dai produttori di petrolio ai produttori di cemento. Il contenzioso climatico è ”uno degli strumenti sempre più impiegati” per accelerare il passaggio dai combustibili fossili, ha affermato Sara Shaw, coordinatrice internazionale per la giustizia climatica e l’energia presso Friends of the Earth International.
I tribunali internazionali hanno in programma udienze l’anno prossimo in casi climatici chiave. Un tribunale nei Paesi Bassi esaminerà un appello su una sentenza che per la prima volta nella storia ha richiesto a una società privata, Shell, di ridurre le sue emissioni che riscaldano il pianeta.
Il contenzioso climatico potrebbe anche svolgere un ruolo nelle elezioni statunitensi del prossimo anno. In Montana, il padre di due giovani attivisti che hanno partecipato alla causa climatica Held ha lanciato una campagna per il governatore. Ryan Busse ha annunciato a settembre che cercherà la nomination democratica per sfidare il governatore Greg Gianforte, un repubblicano che non ha ancora detto se si candiderà per la rielezione nel 2024.
In Oregon, Susheela Jayapal, che come membro della Commissione della Contea di Multnomah ha votato per avviare una delle più recenti cause di responsabilità contro l’industria petrolifera, si candida per succedere al deputato in pensione Earl Blumenauer, un democratico.
E nella corsa alla Casa Bianca, l’ex presidente Donald Trump ha dichiarato che cercherà di bloccare le cause di responsabilità climatica se verrà rieletto. Il presidente Joe Biden ha promesso nel 2020 di sostenere il contenzioso sulla responsabilità climatica. La sua amministrazione ha comunicato alla Corte Suprema a marzo che avrebbe dovuto rifiutare le richieste delle compagnie di trasferire i casi in tribunale federale, e i giudici hanno seguito l’indicazione.
In conclusione, il meteo non è solo una questione di previsioni giornaliere, ma rappresenta un campo di battaglia cruciale nella lotta contro il cambiamento climatico, dove le azioni legali stanno giocando un ruolo sempre più importante.