Vicino alla zona del Pacifico meridionale vi sono le piccole isole della regione di Tonga, ricca di vulcani emersi e sottomarini. Tra questi ultimi si è distinto Hunga Tonga-Hunga Ha’apai, vulcano sottomarino dalla grandezza di più di venti chilometri e dal cratere largo circa tre.
Il vulcano iniziava a manifestare una certa attività già dal dicembre 2021, ma nulla di preoccupante o anomalo; le colate laviche emerse iniziarono a diventare sempre più alte colonne di cenere sotto il livello del mare.
Un evento completamente inatteso
Nessuno poteva immaginare cosa sarebbe successo da lì a poco, né tanto meno gli abitanti delle isole, che avevano notato poco e niente. Il 15 gennaio 2022 il vulcano esplode in una potentissima eruzione, non prevista.
Poco prima dell’eruzione si sono propagati tutta una serie di fulmini e tuoni, a velocità fuori dal comune; si sono registrati più di 6.000 fulmini al minuto. Un dato sorprendente. Il boato scaturito dall’esplosione si è addirittura sentito fino in Inghilterra, a molti chilometri di distanza.
Le zone limitrofe al vulcano si sono ovviamente interamente ricoperte di cenere, con molte abitazioni purtroppo distrutte; il danno peggiore è risultato essere la distruzione di tutte le connessioni delle isole verso l’esterno.
Le connessioni erano infatti collegate a tutti i cavi sott’acqua, persi durante l’avvenimento. Gli abitanti delle isole sono quindi rimasti privi di connessioni e internet; tutte le comunicazioni potevano avvenire solo tramite reti satellitari.
La popolazione locale ha dovuto attendere che i giusti soccorsi raggiungessero la località, con la paura di venire contagiati dal virus del Covid-19, che di fatto aveva solo sfiorato le isole fino a quel momento.
I soccorsi sono stati necessari dal momento che sono registrate numerose vittime, che le condizioni dell’aria e dell’acqua non sono ancora sicure. Il vulcano Hunga Tonga-Hunga Ha’apai aveva già eruttato in anni passati, ma non si era mai verificato nulla dalla portata così eclatante.
Esplosione più potente della bomba nucleare
Gli studi affermano che si sia trattata di un’esplosione almeno 500 volte più potente rispetto a quella dello sgancio della bomba nucleare su Hiroshima durante la seconda guerra mondiale. Eventi di questo tipo segnano la storia.
Le ricerche condotte negli anni sui fenomeni sismici e sulle attività vulcaniche mostrano come eventi di questo tipo capitino ciclicamente, ma a distanza di tanto tempo. Per questo si può affermare che l’eruzione vulcanica di Tonga è stata, e sarà, la maggiore del 21° secolo.
L’unica speranza per gli abitanti di quelle zone, e non solo, è proprio legato a questo fattore e cioè che per molti anni ci si possa sentire al sicuro da fenomeni di questo tipo. La natura però fa sempre il suo corso e non viene comandata da nessuno. Chissà cosa potrà accadere.