Nei giorni in cui l’Italia era nel bel mezzo delle polemiche sorte al seguito delle dichiarazioni di Elisabetta Franchi (riguardanti l’assunzione di donne mature che hanno già superato tutte le fasi di maternità), la Spagna fa molti passi in avanti verso un mondo più aperto e democratico.
La nazione iberica si è posta al fianco di tutte le donne lavoratrici che da sempre vengono discriminate. Più precisamente, la Spagna, ha emanato una legge che consente alle donne lavoratrici di avere un congedo di tre giorni al mese durante i cicli mestruali più dolorosi.
Elisabetta Franchi, imprenditrice bolognese del settore della moda, è di recente finita nella bufera. La donna aveva dichiarato che va bene assumere donne per la sua azienda, ma solo over 40. Il senso è che se dovevano fare figli li hanno fatti e possono dedicare tutto al lavoro.
In Spagna quindi si riconosce valore al ruolo delle donne, sempre spesso discriminato. Ad aver promosso questo disegno di legge è stata la ministra spagnola Irene Montero, che con tutte le sue forze ha cercato di far approvare la legge nel più breve possibile.
Per legge, però, il congedo dev’essere certificato da un medico che abbia la possibilità di poter certificare i vari sintomi che si presentano durante le mestruazioni e che possono essere invalidanti (ad esempio la nausea, i crampi all’addome, mal di schiena, etc).