Le conseguenze portate dal COVID-19 sono state molteplici, dalle più comuni (raffreddore, febbre, perdita di gusto e olfatto) alle più rare che rendono la vita delle persone logorante ed estremamente difficile nel lungo termine.
Una delle complicazioni più rare, evidenziate dai ricercatori, è quella che ha sviluppato un uomo, proprio dopo aver contratto il virus in questione. Il problema riscontrato riguarda il buco situato all’interno dello scroto. I medici che hanno preso in cura il paziente hanno riportato i risultati della diagnosi sulla rivista di scienze Urology Case Reports, elencandone i sintomi, la diagnosi e la cura adottata.
Complicanza rara post COVID-19
I medici, all’interno della ricerca, riferiscono che un paziente di sesso maschile dell’età di 72 anni, si è recato presso il reparto di urologia lamentando un prolasso scrotale molto grave. Tutto questo accompagnato da dolore, bruciore e fastidio, e nei sei mesi precedenti aveva riscontrato ulcere dello scroto e piaghe che i medici avevano curato come pioderma gangrenoso, anche detto PG. Queste ulcere persistenti, dolorose e grandi sullo scroto sono causate da un problema al sistema immunitario abbastanza raro.
Cura dopo la diagnosi
Al paziente, a cui è stato diagnosticato il pioderma gangrenoso è stato somministrato un farmaco efficace contro queste tipologie di ulcere, lo steroide prednisone, che ha portato notevoli miglioramenti e la diminuzione del dolore, nel giro di qualche mese.
In pratica, il prolasso del testicolo è stato causato da diverse ferite e piaghe sullo scroto, che successivamente si sono fuse in un’unica ulcera molto grande.
Le cose sono peggiorate dopo che il paziente è stato ricoverato per un’insufficienza cardiaca che ha portato all’erosione del testicolo, con la successiva esposizione dello stesso, che precedentemente si stava facendo strada attraverso le piaghe, spuntando poi fuori dallo scroto.
Per evitare che il contenuto scrotale subisse un prolasso, il personale di urologia ha realizzato delle suture molto ampie (unica soluzione per un testicolo esposto). In questo modo, i medici sono stati in grado di rimettere il testicolo esposto al suo posto, senza chiudere definitivamente la ferita. Questa procedura ha dato modo allo scroto di guarire. Infatti, cinque mesi dopo da quell’evento, la ferita sullo scroto era guarita quasi completamente.
Diagnosi del pioderma gangrenoso
Il pioderma gangrenoso è difficile da diagnosticare a causa degli scarsi criteri di diagnosi. Infatti, è possibile arrivare ad una diagnosi efficace per esclusione, portata attraverso l’effettuazione di esami specialistici. Quest’ultimi sono fatti esclusivamente per escludere disturbi ulcerativi cutanei e per poter proseguire con il resto.
Il paziente in questione aveva avuto un esito negativo per malattie di tipo sistemiche associate, ma era stato positivo al COVID-19 che ha contribuito allo sviluppo del pioderma gangrenoso. Infatti, studi recenti hanno evidenziato una forte correlazione tra COVID-19 e conseguenti malattie di tipo antinfiammatorio, proprio come il pioderma gangrenoso.