Quasi tutti conoscono o hanno sentito parlare del mitico Tyrannosaurus rex, comunemente noto nella sua forma abbreviata del T-rex o semplicemente in italiano tirannosauro. Si tratta del grande e più simbolico predatore in assoluto più feroce dell’era dei dinosauri.
Ricerche svolte nel corso di svariati anni hanno permesso di scoprire molte peculiarità. Gli studi si sono basati sui resti fossili, da cui è emerso come i tirannosauri cacciavano perlopiù in branco, smentendo la comune credenza che li voleva come predatori solitari.
Dinanzi ad un dinosauro così imponente, le sue braccia così piccole e corte hanno sempre lasciato interdetti. Non si è mai capito il perché. In proporzione, è come se una persona umana alta 1,80 metri avesse delle braccia lunghe appena 12 centimetri.
Naturale evoluzione per non essere morsi da altri T-Rex
Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Acta Palaeontologia Polonica, ha cercato di dare delle risposte. Potrebbe essere un effetto di una risposta adattiva a milioni di anni di pressione evolutiva, dinanzi all’esigenza di ridurre il rischio di essere morsi accidentalmente da altri T-Rex.
Questo poteva infatti succedere durante le fasi di frenesia alimentare, quando il branco si cibava di una carcassa d’animale. Probabilmente, non di rado, potevano essere tagliati i bracci dalle mascelle e denti incredibilmente potenti dell’ “amico commensale accanto”.
La teoria non convince tutti. In sostanza la riduzione evolutiva degli arti anteriori poteva essere un vantaggio evolutivo, dato l’uso non necessario nel momento della predazione. D’altronde gravi ferite da morso potevano portare infezioni, emorragie gravi fino alla morte.
Gli antenati del gruppo dei dinosauri T-Rex avevano braccia più lunghe e questo non farebbe altro che confermare come la causa della riduzione, sia come dimensioni che di mobilità articolare, potrebbe essere legata ai frequenti morsi talvolta accidentali.
Al momento questa resta solo un’ipotesi e ancora non vi è certezza sulla cause delle dimensioni “ridicole” delle braccia nei T-Rex. Avremo mai una risposta certa? Sicuramente ci saranno ulteriori futuri studi che proveranno a fare chiarezza.