A due giorni dall’intervento subito all’ospedale San Raffaele di Milano, Fedez ha rivelato sui social di avere un raro tumore neuroendocrino del pancreas. Il cantante ha raccontato direttamente su Instagram il motivo dell’operazione.
Dopo tante ore di apprensione da parte dei numerosissimi fan, in attesa di notizie sull’esito dell’intervento, il cantante ha mostrato alcune foto incoraggianti nelle quali mostra non solo la perfetta riuscita dell’operazione, ma anche di essersi subito rimesso in piedi.
Fedez ha spiegato di essersi sottoposto a un intervento durato sei ore. Solamente la scorsa settimana il cantante ha scoperto di avere questo tumore endocrino, una forma molto rara di malattia. E’ stato necessario asportare una parte del pancreas, tumore compreso.
Settimana scorsa ho scoperto di avere un raro tumore neuroendocrino del pancreas.
Uno di quelli che se non li prendi per tempo non è un simpatico convivente da avere all’interno del proprio corpo.
Motivo per il quale mi sono dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico durato 6 ore per asportarmi una parte del pancreas (tumore compreso).
A due giorni dall’intervento sto bene e non vedo l’ora di tornare a casa dai miei figli. Ci vorrà un po’.
Grazie ai medici, chirurghi e infermeri che mi sono stati accanto in questi giorni intensi. Un grazie immenso anche per tutti i messaggi di supporto e di positività che mi avete fatto arrivare ❤️????????
Vi voglio bene
Federico
La malattia, ecco di che si tratta
Subito dopo la scoperta della malattia, Fedez aveva fatto un primo annuncio sui social lo scorso 17 marzo, spiegando che avrebbe dovuto sottoporsi ad una lunga cura. Adesso è chiaro il motivo e nulla c’entra con la demielinizzazione, l’altra malattia di cui è affetto.
Fortunatamente la scoperta del male dovrebbe essere stata tempestiva e adesso il cantante dovrà sottoporsi ad un ciclo di cure precauzionali per evitare qualsiasi recidiva. Il tumore neuroendocrino del pancreas, che non è la forma più aggressiva dei tipi di tumore al pancreas, se preso in tempo è guaribile.
In Italia sono stimati circa 3.000 nuovi casi all’anno di queste neoplasie, che hanno origine da cellule endocrine, classificate come rare perché interessano meno di sei persone ogni 100mila abitanti. In appena due casi su 10 danno sintomi specifici.