La Terra è stata colpita da tempeste geomagnetiche, dette tempeste solari, a partire lunedì e sino a martedì 15 marzo, come rilevato dalle agenzie meteorologiche ufficiali degli Stati Uniti e del Regno Unito.
Le tempeste solari, non sembra abbiano causato alcun danno secondo un rapporto ufficiale, ma impongono la necessità di realizzare un sistema di prevenzione per tutti i sistemi fragili che con eventuali tempeste solari molto più potenti che potrebbero venire nel futuro, né sarebbero danneggiati causando blackout elettrici e nelle comunicazioni.
La tempesta che ha colpito la Terra è stata definita mite e l’effetto più evidente si è avuto con la possibilità di osservare in basso all’orizzonte un’aurora boreale fino a New York e Idaho negli Stati Uniti. Osservazioni vi erano state da parte di numerosi cittadini, ma che l’evento si è spinto così al sud è stato confermato dalla National Oceanic Atmospheric Administration (NOAA).
E quindi solo un caso evoluto che il picco di tempesta non fosse avvenuto durante le ore buie in Italia, e avremo potuto osservare una fantastica aurora boreale in tutto il Centro-Nord nel nostro Paese, e forse sino Napoli, che è alla stessa latitudine di New York.
Aurore Boreali fantastiche sono state osservate su tutta la regione dell’Artico, come non se ne vedevano da molto tempo. In rete potete trovare numerose foto e video.
La NOAA ha affermato che la tempesta di lunedì 14 marzo è stata una tempesta di categoria G2 mentre quella del giorno successivo di categoria G1. La scala sale a G5 con l’evento più estremo.
Le tempeste solari di questa settimana erano non pericolose, come sottolinea il NOAA. Il nostro Pianeta è in genere colpito da oltre 2.000 tempeste solari di categoria G1 e G2 ogni decennio.
Tempeste solari più intense potrebbero causare danni considerevoli, e persino essere disastrose per i sistemi di comunicazioni satellitari e terrestri, oltre che mandare in tilt le linee elettriche di alta tensione causando diffusi blackout.
Un evento del genere sarebbe catastrofico nell’era moderna, ogni comunicazione sarebbe azzerata. Inoltre, il blackout potrebbe durare parecchio tempo a seconda dei danni. Già da tempo si stanno creando maggiori protezioni ai cavi di alta tensione nell’ipotesi che una tempesta solare pari a quella che si è verificata il 1° settembre 1859 possa ripetersi.
Un evento come quello del 1859 sarebbe catastrofico per quanto concerne comunicazioni e distribuzione di energia elettrica. E con l’energia elettrica a mentiamo tutti quei servizi indispensabili per la nostra vita quotidiana.