Ciò che mangiamo inquina? Ci siamo mai posti questa domanda? La risposta è sì. Le nostre abitudini alimentari incidono notevolmente sulla natura. Se vogliamo essere green per uno sviluppo sostenibile globale, non c’è dubbio che dobbiamo ottimizzare anche le nostre scelte alimentari.
Mangiare sano, non fa bene solo alla linea ma anche al Pianeta. In particolare studi scientifici britannici, hanno dimostrato che alcuni alimenti come la carne e, di conseguenza, gli allevamenti intensivi di bovini hanno un impatto rilevante sull’ambiente.
Una dieta ricca di prodotti animali determinerebbe un maggior incremento di emissioni di gas serra, privilegiare quindi prodotti vegetali ridurrebbe in decenni, emissioni dannose. Per rallentare il cambiamento climatico, dovremmo divenire tutti vegani: dieta che costa meno all’ambiente.
Le diete ricche di proteine animali producono il 60% in più di emissioni rispetto alle diete vegane. In un giorno è dimostrato, che le emissioni equivalgono a circa sette chilogrammi di anidride carbonica, un terzo della quale, deriva dalle carni.
I prodotti di origine non animale come grano, soia, riso e frutta secca hanno un impatto molto inferiore e la produzione di anidride carbonica oscilla tra mezzo chilo ed 1 kg. Con questi numeri ci si rende maggiormente conto, come le industrie alimentari, abbiano un effetto devastante globale.
I cambiamenti che potremo apportare, deriverebbero dalla diminuzione del protossido di azoto che si produrrebbero con l’uso del suolo ad opera del bestiame e dell’industria di macellazione e trasformazione.
Una dieta mediterranea e vegana è la soluzione a molti problemi sia climatici che non. La dieta vegana predilige nelle sue scelte, il consumo di cereali, legumi, semi, olio, verdura, frutta fresca o secca. Prodotti che necessitano di una trasformazione minore rispetto ai cibi di origine animale.