Tra qualche mese sarà il secondo anniversario dell’arrivo ufficiale del virus Covid 19 nella nostra penisola, una pandemia globale che ha letteralmente stravolto il mondo.
Le nostre abitudini sono cambiate nel profondo, nel nostro quotidiano si sono inserite mascherine, misuratori di temperatura, smart working quarantene e allontanamento dalle persone a noi vicine, ma quando finirà tutto questo?
In questo lungo periodo molti scienziati si sono esposti in teorie basate sulle pandemie del passato che hanno colpito il nostro pianeta provando a dare delle stime risultare, poi, poco veritiere. Spesso si fa riferimento alla spagnola.
Il caldo estivo avrebbe dovuto spazzare via il virus e farci tornare alla normalità, ma puntualmente il Coronavirus si è ripresentato in forma addirittura rafforzata.
I vaccini, fortunatamente, stanno facendo un ottimo lavoro nel rallentarne la sua contagiosa corsa ma, a distanza di due anni, forse non bastano a debellare del tutto questa malattia dalla nostra vita.
La storia ci insegna, che solamente una delle pandemie globali è stata davvero considerata debellata grazie all’introduzione del vaccino, ovvero quella del vaiolo dichiarato completamente estinto dal nostro pianeta dalle autorità sanitarie nel 1980 dopo una vaccinazione obbligatoria di massa.
Per il resto, si parla di malattie infettive che non sono mai davvero scomparse dalla nostra quotidianità anche se, si parla di pochi casi all’anno come per la peste e la tubercolosi che colpiscono nella maggior parte in paesi sottosviluppati dove lo stile di vita non è in grado di assicurare le cure igienico sanitarie necessarie a non contrarre questo tipo di malattie.
Le nuove previsioni degli esperti dichiarano che il continuo mutare di questo virus, che trova il modo di adattarsi all’ambiente, nonostante gli sia reso ostile dal vaccino di immunizzazione, riuscirà a persistere nella nostra popolazione anche per moltissimi anni ripresentandosi in forme nuove durante lo scorrere delle stagioni e dovremo abituarci a convivere con quest’ultimo tenendo sempre molto alta la soglia dell’attenzione e delle precauzioni da tenere per evitare il contagio.