La carne coltivata in laboratorio sembra essere l’alimento del futuro. Questo rappresenta uno dei progetti che alcuni ricercatori stanno portando avanti, attraverso la modificazione genetica di alcune piante di orzo.
Lo scopo finale è quello di riprodurre non solo la consistenza stessa della carne, ma anche il colore, il profumo, il gusto. La popolazione mondiale è in continua crescita, la richiesta di carne per nutrirsi sempre maggiore, e gli allevamenti intensivi sono una fonte d’inquinamento.
Purtroppo lo stoccaggio degli animali in stalle chiuse e l’uccisione di migliaia di capi di bestiame ogni anno sono in aumento, a causa della domanda di cibo sempre più crescente. Ciò rappresenta una delle fonti principali di inquinamento primario nell’aria.
Quest’attività rappresenta un danno quindi prima di tutto per l’ambiente dove viviamo e non si può proseguire alla medesima maniera. In secondo luogo emergono rischi crescenti per la salute umana, che in tal modo non viene tutelata.
Gli studi che gli scienziati di importanti società stanno portando avanti potrebbero portare a creare una fonte nutrizionale alternativa, creata in vitro nei laboratori, uguale alla carne anche dal punto di vista proteico grazie alla modificazione genetica di alcuni tipi di piante.
L’obiettivo è di estrarre le proteine da fonti vegetali, unire le cellule staminali dell’animale, e creare la carne sintetica da lanciare sul mercato su larga scala. Potrebbe essere questa una soluzione perfetta per assicurare in futuro un’alimentazione proteica sostitutiva a quella attualmente in uso.