La MIT Tech Review, rivista scientifica gestita dal Massachusetts Institute of Technology, di recente ha pubblicato un articolo secondo il quale l’entusiasmo per la scienza del fondatore di Amazon, Jeff Bezos ha preso una nuova direzione, provocatoria e rivoluzionaria.
Questi, infatti, ha destinato delle importanti risorse economiche in una start-up, la Altos Labs, che ha l’obiettivo di invertire il processo di invecchiamento umano. A quanto pare, Bezos, che si è recentemente dimesso da amministratore delegato di Amazon, crede molto in questo progetto.
L’azienda di recente fondazione, ha impiegato degli scienziati, promettendo stipendi altissimi, che ora stanno esaminando nel dettaglio il processo di invecchiamento delle cellule. L’obiettivo è d’invertire l’invecchiamento cellulare nella direzione opposta.
Oltre al fondatore di Amazon, al progetto credono fortemente altri uomini influenti, tra i quali il miliardario russo-israeliano Yuri Milner, che ha fatto fortuna su Facebook e Mail.ru. In passato essi avevano destinato milioni di dollari ogni anno a biologi, matematici e fisici che si sono distinti.
Cosa è Altos Labs e di cosa si occupa
Non si sa molto riguardo Altos Labs. Secondo la rivista MIT Tech Review, questa start-up si occupa di come la biotecnologia potrebbe essere utilizzata per ringiovanire le persone.
In particolare, la nuova ambiziosa azienda sta cercando di affinare la tecnologia legata alla riprogrammazione biologica. Si tratta di un sistema volto a ringiovanire le cellule in laboratorio. Lo scopo finale è quello di prolungare la vita umana.
La tecnologia in questione, spiega la MIT Tech Review, è nota come riprogrammazione e funziona attraverso l’aggiunta di proteine a una cellula che essenzialmente le istruisce a tornare a uno stato simile a quello delle cellule staminali.
La nuova società, costituita sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito, ha l’intenzione di far nascere diversi istituti in varie città e Paesi. Sono previste sedi a San Diego, Cambridge, in Regno Unito e Giappone per portare avanti il progetto. E’ in corso ancora il reclutamento di valorosi scienziati universitari.
Tra le altre personalità di spicco che hanno fornito contributi alla nuova start-up c’è anche Steve Horvath, il noto professore dell’UCLA che ha sviluppato un orologio biologico, con lo scopo di misurare con precisione l’invecchiamento umano.
Inoltre alcuni fonti affermano che Shinya Yamanaka, il docente giapponese che l’8 ottobre 2012 è stato insignito del premio Nobel per la medicina, sarà uno scienziato senior non retribuito della start-up e presiederà il comitato consultivo scientifico dell’azienda.
Notizie più certe riguardano il biologo spagnolo Juan Carlos Izpisúa Belmonte, che farà parte della compagnia. Questo scienziato è noto in tutto il mondo per il suo studio sugli embrioni e per aver mescolato embrioni umani e di scimmia.
Un affare scientifico
Il progetto della Alto Labs è sicuramente un affare scientifico. Attraverso la messa a punto di una tecnologia di riprogrammazione biologica destinata a ringiovanire le cellule, si giungerà ad una rivoluzione.
Sono tanti i dubbi, eppure gli scienziati dell’azienda affermano di aver osservato l’esistenza del potenziale per creare applicazioni salvavita, per la rivitalizzazione del corpo e persino per l’estensione della durata della vita umana.
Intanto questa nuova start-up ha catturato l’attenzione di Jeff Bezos e di molti investitori, raccogliendo oltre $ 270 milioni in raccolte di fondi ed è stata al centro di diverse conferenze scientifiche guidate da magnati della tecnologia e da investitori di tutto il mondo.