Il lancio della sonda, la Parker Solar Probe, è avvenuto nell’agosto del 2018 dalla Cape Canaveral Air Force Station, a Cape Canaveral in Florida. Questa sonda spaziale resterà nell’orbita attorno al Sole per circa sette anni.
Durante l’esplorazione si cercherà di raccogliere informazioni, dati e detriti, generati dal Sole durante le tempeste solari, per studiare i fenomeni alla base della formazione dei cosiddetti venti solari, generati dalle violente esplosioni che si verificano periodicamente sulla superficie solare.
Attualmente la sonda ha appena raggiunto una parte importante dell’obiettivo, immettendosi nell’atmosfera solare con un passaggio ravvicinato pari a circa 6,5 milioni di miglia dalla sua superficie.
Questo è un record assoluto. Le stime degli scienziati ritengono si possa migliorare ancora. Si può asserire che la navicella è entrata nello strato più esteriore della stella toccando la sua parte esterna, per la prima volta in assoluto.
Entro il 2025 sono previsti ulteriori avvicinamenti alla corona solare sino ad arrivare a circa 3,8 milioni di miglia dal sole. Il successo finora di questa missione conferma le previsioni degli scienziati che ripongono in essa grandi aspettative.
La sonda, grande mediamente come un automobile, raggiunge velocità altissime e sfrutta, durante i suoi passaggi, la gravità che si genera sul vicino pianeta Venere da cui viene accelerata e sospinta con una sorta di effetto fionda, incrementando sensibilmente il suo potenziale.
Si cercherà di acquisire elementi utili per studiare il Sole, in particolar modo come le tempeste solari influenzino i pianeti e tutta l’atmosfera circostante. Inoltre sarà interessante comprendere come la corona raggiunga temperature altissime, superiori a quelle della stessa superficie solare.