L’inchiesta di un giornalista del New York Times ha provato a fare chiarezza, in seguito ad una causa legale intentata che ha insinuato che il tonno usato nei panini della catena Subway non fosse realmente tonno.
Il New York Times ha commissionato un test con l’acquisto dei panini al tonno da diversi punti vendita Subway. Una volta congelato il presunto tonno, l’ha inviato a un laboratorio per farne analizzare il DNA. Il risultato? Non c’è traccia di DNA di tonno.
Si tratta di una truffa da parte della catena di fast food? O i test per l’analisi genetica non sono ancora in grado di dare risposte precise? Il franchising nega la veridicità delle analisi, così come esperti e dipendenti non si spiegano perché Subway dovrebbe mentire a milioni di clienti in tutto il mondo.
D’altronde non avrebbe troppo senso economizzare su un prodotto non troppo pregiato, della cui qualità i consumatori non si preoccupano molto. Inoltre gli ingredienti sono scritti sulle etichette delle confezioni che migliaia di dipendenti maneggiano ogni giorno.
C’è da notare che, all’inizio dell’anno, Inside Edition ha svolto una simile analisi. In questo caso il risultato ottenuto conferma che il tonno di Subway è effettivamente tonno. La situazione risulta quindi contorta e non è facile risalire alla verità.
Bisogna specificare è difficile ottenere un risultato accurato da questo test del DNA, dal momento che il prodotto arriva al laboratorio dopo un lungo percorso: dalla cattura del pesce al taglio, dal congelamento alla lavorazione da parte del ristorante.
Il prodotto poi è successivamente passato ancora dalle mani del cliente a un secondo congelamento prima di essere analizzato. Questi passaggi, e altri nel mezzo, possono compromettere il DNA della carne del tonno.
Non è possibile stabilire se il tonno di Subway sia effettivamente tonno o un altro pesce. Peter Horn, direttore dell’Ending Illegal Fishing Project, ha spiegato così la situazione: “a difesa di Subway, più lontano prendi il pesce dall’osso, più è difficile riconoscere cos’è quel pesce.”