Viaggiare alla velocità della luce è un obiettivo irraggiungibile per noi essere umani. Come dimostrato da Albert Einstein, all’aumentare della velocità aumenterebbe di conseguenza anche la nostra massa impedendoci di viaggiare di pari passo con la luce.
Questo fa ben comprendere quanto sia sensazionale sapere dell’esistenza di stelle che viaggiano a ridosso della velocità della luce intorno alla Galassia. Le stelle di cui si parla solitamente sono situate vicino ai buchi neri super-massicci.
Questo fenomeno è attualizzabile in particolare quando queste stelle, che si trovavano tra due buchi neri fusi in uno, vengono letteralmente espulse per via di potenti campi gravitazionali o esplosioni cosmiche.
Per comprendere ancora meglio cosa significa viaggiare a questa velocità, basti pensare che quando si supera la velocità della luce si attua il fenomeno della dilatazione temporale. Ciò permette all’oggetto in movimento di viaggiare più veloce del tempo.
Il paradosso dei gemelli è un esempio spesso utilizzato per comprendere meglio ciò di cui si sta trattando. Si considerino due gemelli, dei quali uno parte in astronave per raggiungere la stella Wolf 359, distante otto anni luce dal nostro pianeta, mentre l’altro resta sulla Terra.
Poiché il tempo sull’astronave scorre al 60% rispetto alla Terra, ecco al suo ritorno il gemello partito si ritroverebbe ad essere più giovane di quello rimasto sulla Terra. Questo è il fenomeno per cui un oggetto in corsa percepisce meno tempo che passa di uno fermo.
Sapere dell’esistenza di stelle che viaggiano più veloce del tempo stesso può farci capire quanti spettacoli la vastità dell’Universo può offrirci. Questo ci proietta ad andare oltre i limiti di ciò che crediamo possibile.