Una compagnia petrolifera nipponica ha donato agli scienziati il plutonio, dopo averlo materialmente dissotterrato. Gli studi hanno evidenziato che si tratta di un plutonio relativamente giovane, in raffronto chiaramente all’età di tutto il resto del cosmo.
Gli studiosi hanno potuto analizzare il plutonio, grazie alla sua giovane età. Come altri elementi pesanti della tavola periodica, si trova nel nucleo delle stelle. Questi residui di plutonio sarebbero provenienti da una lontana supernova.
Persino scienziati che non hanno partecipato allo studio, come l’astronomo dell’Università dell’Illinois Brian Fields, hanno ammesso che la presenza di plutonio “fresco” sia qualcosa di sorprendente.
Le origini del Plutonio e l’arrivo sulla Terra
Cosa si intende con “fresco”? A scanso di equivoci, questo plutonio è sulla Terra da molto prima che l’essere umano abitasse il nostro pianeta. Infatti, i ricercatori hanno stimato che il plutonio studiato è stato prodotto circa 10 milioni di anni fa.
Si stima che sia “atterrato” sulla Terra pochi milioni di anni fa, secondo quanto affermato nell’articolo di Science. Ovviamente, nessuno era lì a testimoniare questo evento, ecco perché sta agli scienziati ricostruire la dinamica e la storia di questo elemento.
L’origine di questo tipo di elementi, come ad esempio anche di oro e platino, è fonte di forti dubbi. A questo proposito, molti scienziati estranei allo studio hanno affermato come non credano che una vecchia supernova normale potesse essere abbastanza potente da originarli.
Ci sono però altre ipotesi che vedono il plutonio come il prodotto di stelle in via di spegnimento più esplosive del normale, oppure di fusione di stelle di neutroni, o ancora di altri eventi cosmici dalla potenza inaudita.
Per ora, quindi, il tutto rimane ancora velato da un certo mistero. Gli studi sul plutonio, che verranno certamente approfonditi nei prossimi anni, potrebbero aprire la strada a scenari inimmaginabili sulla storia di questo elemento.