Tutto l’ambiente naturale è soggetto al cambiamento del tempo e, sulla base delle recenti scoperte in campo scientifico, anche l’Etna avrebbe cambiato volto durante le varie epoche storiche.
I vulcani sono delle formazioni geologiche complesse caratterizzate dalla presenza di una massa rocciosa fusa, il magma, sita in profondità, che attraverso la camera magmatica e le fratture presenti sulla crosta terrestre, causa l’eruzione di gas, ceneri e lava. Come ogni cosa, anche i vulcani sono soggetti a trasformazioni fisiche nel corso degli anni.
Il Centro Nazionale di Geologia e Vulcanologia ha scritto che importanti trasformazioni si verificano ogni anno in seguito all’attività dei vulcani. La peculiarità è che questa attività, almeno per quanto riguarda l’Etna, avviene principalmente nei mesi di febbraio e marzo.
L’Etna del futuro
L’Etna è un vulcano attivo, il suo processo di trasformazione è costante e molto rapido, ed è irriconoscibile rispetto al passato. Il suo aspetto cambierà ancora di molto nel futuro, e ciò non cesserà fino a quando il suo ciclo vitale non avrà fine. Poi la trasformazione sarà più lenta e ad opera dell’erosione degli agenti atmosferici.
I più grandi cambiamenti si sono verificati sul versante nordorientale del vulcano, che ha visto fenomeni eruttivi distruttivi che ne hanno alterato struttura e fisionomia. Sicuramente nel futuro si verificheranno moltissime altre eruzioni, ognuna delle quali darà il suo contributo per far sì che l’Etna possa assumere un aspetto sempre diverso e dotato di tantissime sfaccettature differenti.
La super eruzione
Altri scienziati ipotizzano anche i tempi di ritorno di super eruzioni dell’Etna che potrebbero accelerare i cambiamenti del vulcano. Una super eruzione è possibile nel futuro, al pari di quelle che ci sono state nel passato.