Le piogge meteoriche sono fenomeni astronomici che riguardano la caduta di un elevato numero di meteore. Questi eventi accadono quando la Terra, durante il suo moto attorno al Sole, attraversa l’orbita di una cometa che ha lasciato dietro di sé i suoi detriti. Si tratta di eventi rarissimi, con frequenza di circa uno ogni 4.000 anni, ma si stima che l’ultimo si sia verificato all’incirca nel 2.000 AC, quando è stata rilevato che ci fu la possibilità di una cometa orbitante vicino al pianeta Terra.
Molti studi, infatti, indicano come siano state le comete gli oggetti astronomici in grado di creare i più pericolosi eventi di impatto durante tutto il corso della storia terrestre, a causa della loro grandezza e della loro elevata velocità.
Dopo numerosi studi, il SETI Institute è riuscito a rilevare le piogge di meteore, cioè l’insieme dei detriti prodotti dalle comete che passano vicino all’orbita terrestre.
Il progetto CAMS, Cameras for Allsky Meteor Surveillance è stato ideato dall’astronomo Peter Jenniskens al fine di poter osservare in modo più preciso e completo la traiettoria e l’orbita delle comete, attraverso videocamere di monitoraggio e in condizioni di scarsa luce.
Ad oggi, sono state installate reti CAMS in almeno nove paesi del mondo, le ultime delle quali in Australia, Cile e Namibia.
Per quanto riguarda le reti CAMS, esse sono in grado di stabilire, ogni notte, la direzione da cui i detriti delle comete, cioè le stelle cadenti osservabili a occhio nudo, entrano nell’orbita terrestre, mostrandoli in una mappa interattiva attraverso una massa di macchie colorate.
Inoltre, gli studi scientifici svolti a riguardo hanno scoperto che le masse di meteore di lungo periodo possono essere visibili anche per molti giorni. In definitiva, possiamo dire che queste comete sono state di passaggio nel nostro sistema solare più di una volta negli anni e, nel mentre, le loro orbite si sono evolute nel tempo, fino a diventare quelle che possiamo osservare e studiare ancora oggi.
Una cometa potrebbe colpire la Terra? In futuro, ci auguriamo immensamente distante, potrebbe avvenire, ed in tal caso, sarebbe una catastrofe che potrebbe cancellare la vita del nostro pianeta.
Nel luglio 1994 una cometa colpì Giove, un pianeta che è ben 10 volte più grande della Terra. Per ora possiamo studiare il fenomeno, che già non è poca cosa.