Nel Regno Unito si sta assistendo ad una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda la tutela legale degli animali. Infatti, nel report “Action For Animals” si fa cenno alla cura, al trattamento, al mantenimento, oltreché alle forme di commercio che potranno essere attuate per determinate specie animali.
Il governo britannico considererà tali specie animali come esseri senzienti di fronte alla legge. Questo aspetto andrà anche a coinvolgere il trattamento degli animali da fattoria, utilizzati per la produzione di beni alimentari, e non solo gli animali domestici.
Vari disegni di legge sono in gestazione, ma già si sa che verranno bloccate le esportazioni di animali vivi destinati alla macellazione e all’ingrasso, e che ci sarà uno stop all’importazione di trofei di caccia dai paesi esotici. Inoltre, non sarà possibile avere dei primati come animali domestici.
La pandemia da Covid-19 ha svolto un ruolo fondamentale nel riavvicinare l’uomo alla natura, al vivere in modo salutare, a rivedere l’alimentazione verso uno stile più sano e a pensare anche al benessere degli animali.
Un altro aspetto sul quale il Regno Unito può contare ora è la Brexit. Infatti, ora può concedersi il lusso di poter legiferare liberamente riguardo l’import e l’export di merci, e quindi anche di cibo ed animali.
Tutto questo porterà il Governo del Regno Unito a riconoscere, con le nuove leggi, un filo conduttore tra il benessere degli animali e la crisi climatica. Basti pensare alle enormi quantità di anidride carbonica prodotte dall’allevamento di bestiame che, con le nuove leggi atte al miglior trattamento degli animali, potranno subire un drastico decremento.
Dall’altro lato della medaglia, queste nuove legislazioni significheranno anche l’istituzione di nuove figure in grado di poter controllare che effettivamente le nuove disposizioni governative verranno messe in atto e soprattutto rispettate.
C’è da auspicare che questo sia solo un punto di partenza, che possa iniziare dal Regno Unito e diffondersi rapidamente in tutto il Pianeta. Ne gioveranno sicuramente gli animali ma, soprattutto, sarà anche un bene per noi stessi, dati gli effetti nefasti che sta subendo l’ecosistema del pianeta a causa di un uso intensivo ed indiscriminato della natura, senza aver pensato per decenni alle conseguenze.