Questo mese, gli appassionati di astronomia avranno l’opportunità di assistere a un evento celeste davvero unico: la congiunzione di Marte e Mercurio. Si tratta di un fenomeno astronomico in cui due pianeti si avvicinano tanto da sembrare quasi sovrapposti nel cielo notturno. Quest’anno, la congiunzione sarà la più vicina dell’anno e offrirà uno spettacolo mozzafiato a chi sarà disposto a svegliarsi prima dell’alba e a cercare i due pianeti in un cielo già illuminato dalla luce del giorno.
Il 27 gennaio, Mercurio e Marte passeranno a una distanza di un quinto di grado (12 minuti d’arco) l’uno dall’altro, dal punto di vista della Terra. Questo li renderà entrambi facilmente visibili nello stesso campo visivo di un telescopio amatoriale, figuriamoci con un binocolo. Tuttavia, per osservare questo fenomeno sarà necessario non solo essere mattinieri, ma anche avere una buona visuale verso est o sud-est, a seconda della propria posizione geografica, e essere disposti a fare i conti con il crepuscolo. Nonostante ciò, sarà la congiunzione più vicina dell’anno tra pianeti visibili ad occhio nudo.
Il movimento dei pianeti attraverso il cielo fa sì che quelli più veloci superino quelli più lenti abbastanza frequentemente, formando ciò che è noto come congiunzione. Se il piano in cui i pianeti orbitano fosse perfettamente piatto, ogni congiunzione vedrebbe un pianeta passare direttamente davanti o dietro l’altro. Tuttavia, nonostante Giove abbia fatto un buon lavoro nel mettere in riga i suoi fratelli minori, non è stato così efficace. Le deviazioni dal piano fanno sì che le congiunzioni possano spesso essere distanti diversi gradi, abbastanza da diminuire notevolmente lo spettacolo.
Quest’anno ci saranno altre sei congiunzioni tra pianeti visibili ad occhio nudo. Alcune, come quella tra Venere e Saturno il 21 marzo, saranno quasi altrettanto vicine. Tuttavia, non solo la più vicina di queste sarà anch’essa un evento mattutino, ma sarà ancora più influenzata dalla luce dell’alba prima che i pianeti sorgano.
D’altra parte, se si considerano le congiunzioni che richiedono strumenti ottici, Marte e Nettuno saranno distanti meno di un ventesimo di grado l’uno dall’altro il 29 aprile.
Per coloro che ritengono che le ore prima dell’alba siano fatte per dormire, o semplicemente non hanno una buona visuale verso est, la Luna offre congiunzioni proprie con i pianeti (e anche con le stelle). Questa sera (giovedì), ci sarà una congiunzione più vicina del solito con Giove. Sarà visibile da poco dopo il tramonto fino a circa mezzanotte. La coppia non sarà vicina come Marte e Mercurio (almeno due gradi di separazione), ma la luminosità della coppia potrebbe compensare.
Non disperate se state leggendo questo dopo che l’occasione è stata persa. La Luna si muove molto più velocemente dal nostro punto di vista rispetto a qualsiasi pianeta, e passerà di nuovo accanto a Giove ogni mese. Gli eventi del 15 febbraio e del 13 marzo saranno abbastanza vicini da essere impressionanti e visibili a ore più civili della notte.