Con l’avvicinarsi delle feste natalizie sorge sempre la stessa domanda nelle menti di (taluni grandi) e piccini. Se state pensando a “che facciamo a Capodanno?” state andando nella direzione sbagliata. La vera domanda riguarda l’esistenza del vecchietto pancione più amato del mondo. Babbo Natale.
Dal punto di vista logico immaginiamo di esporre la tesi secondo due punti:
- Tutto in questa lista è falso
- Babbo Natale esiste
Ora la prima affermazione può essere sia vera sia falsa. Se fosse vera tutta la lista sarebbe falsa, inclusa la prima sentenza che però all’inizio avevamo data per vera, giungendo ad un no senso.
Se invece la prima affermazione fosse falsa significa che almeno qualcosa nella lista è vera. Ma quel qualcosa è proprio la seconda sentenza, ovvero che Babbo Natale esiste.
La critica che è stata mossa maggiormente a Santa Claus è quella di poter consegnare i regali in una sola notte. Questo è possibile grazie alla fisica quantistica poiché in determinate condizioni è possibile conoscere o la posizione o la velocità di una particella. Questo significa che la distribuzione di probabilità di Santa Claus potrebbe permettergli di raggiungere più posti quasi allo stesso tempo e consegnare i regali ai bimbi.
Babbo Natale esiste ma non nella forma umana che si è abituati a pensare. È grande all’incirca come un miliardo di miliardi e lo osserviamo tutte le volte che guardiamo in cielo. Con una temperatura di due milioni di gradi Celsius è una nube di gas posta nell’angolo a sud ovest della Nebulosa di Orione.
San Nicola è l’origine della storia di Babbo Natale. Fu vescovo di Myra (oggi Derme) e visse intorno al terzo secolo dopo Cristo. È il patrono dei bambini e il suo nome inglese, Santa Claus, deriva da Sinterklaas.
È semplice, se Babbo Natale non esistesse significa che nel mondo ci potrebbe essere una cospirazione di genitori verso i loro figli. Assurdo.