La scelta degli ingredienti per un frullato più salutare
I frullati sono una bevanda amata da molti per il loro sapore delizioso e la capacità di fornire una dose rapida di vitamine e minerali. Tuttavia, recenti studi hanno dimostrato che la combinazione di ingredienti utilizzati può influenzare significativamente il valore nutrizionale di questi drink. In particolare, l’aggiunta di banane potrebbe non essere la scelta migliore per chi cerca di massimizzare l’assorbimento di composti benefici come i flavanoli.
Il ruolo dei flavanoli nella salute
I flavanoli sono composti presenti in molti alimenti comunemente utilizzati nei frullati, come fragole, mirtilli e lamponi. Questi nutrienti sono noti per i loro effetti positivi sulla salute del cuore e sulle funzioni cognitive. Tuttavia, la presenza di un enzima chiamato polifenolo ossidasi (PPO), presente in frutti come le banane, può ridurre la quantità di flavanoli disponibili per l’assorbimento da parte del corpo.
Lo studio sull’assorbimento dei flavanoli
Un gruppo di ricercatori ha condotto uno studio su otto adulti sani, i quali hanno digiunato per 12 ore prima di partecipare. Lo studio si è svolto nell’arco di tre giorni, con un intervallo di almeno sei giorni tra ciascuno. Ai volontari sono stati somministrati tre tipi di frullato: uno a base di banana con alta attività di PPO, uno a base di frutti di bosco con bassa attività di PPO e una capsula di flavanoli come controllo. Dopo l’ingestione, sono stati effettuati esami del sangue per misurare i livelli di flavanoli nel corpo.
I risultati hanno mostrato che i livelli di flavanoli erano del 84% inferiori nel corpo di coloro che avevano consumato il frullato a base di banana rispetto a chi aveva preso la capsula di flavanoli. Questo evidenzia come la preparazione e la combinazione degli alimenti possano influenzare l’assorbimento dei composti dietetici.
Consigli per un frullato più nutriente
In seguito a queste scoperte, l’Academy of Nutrition and Dietetics ha raccomandato un consumo giornaliero di 400-600 milligrammi di flavanoli per ridurre il rischio di diverse condizioni di salute. Per chi cerca di seguire questa raccomandazione, potrebbe essere utile evitare di aggiungere banane ai frullati a base di frutti di bosco e viceversa.
Ulteriori ricerche sui metodi di preparazione
I ricercatori sperano che lo studio stimoli ulteriori ricerche su come diversi metodi di conservazione, preparazione e consumo possano influenzare i livelli di flavanoli. Si tratta di un campo che merita maggiore attenzione, soprattutto per quanto riguarda i polifenoli e i composti bioattivi in generale.
Alternative ai frullati
Per chi non è un fan dei frullati, c’è una buona notizia: i flavanoli si trovano anche nel cioccolato. Quindi, la prossima volta che vi godrete un pezzetto di cioccolato fondente, potrete ringraziare la nonna per aver contribuito alla vostra salute durante le feste di Natale.