Le tempeste solari possono rappresentare un serio rischio per il nostro Pianeta in quanto causa di grandi nubi cariche di radiazioni.
Stiamo parlando di eruzioni che avvengono sulla superficie del Sole. All’interno della stella si possono infatti creare dei campi magnetici che, quando raggiungono la superficie, esplodono rilasciando un vasto spettro di radiazioni.
Queste radiazioni, secondo gli studiosi dell’ESA (European Science Agency) vanno dalle onde radio fino alle radiazioni X e Gamma.
Dalla Terra le tempeste solari vengono percepite, in alcuni casi, come dei flash di luce molto intensi ma generalmente, essendo di lieve entità, non sono visibili a occhio nudo e vengono registrati solo dagli esperti in materia per fini statistici.
L’ESA ha spiegato che, qualora una grande nube di radiazioni colpisca la Terra, potrebbe provocare una tempesta geotermica danneggiando non solo i sistemi elettrici ma anche i sistemi satellitari e i GPS. I rischi più grandi sono però legati al cambio di polarità perché le radiazioni andrebbero a influire sui campi elettromagnetici.
Come per l’intensità dei terremoti, anche le tempeste solari vengono classificate su una scala di luminosità delle lunghezze dei raggi X. Le tempeste di classe X sono le più potenti mentre quelle di classe C sono le più lievi e sono quelle più comuni.
Sulla Terra non si sono mai verificate tempeste solari che hanno sconvolto l’atmosfera, ma gli scienziati non escludono che un evento raro possa comunque verificarsi.
Dallo studio di stelle simili al sole è infatti emerso che è possibile che una tempesta di classe X possa colpire il nostro pianeta nel lontano futuro. Al momento, tuttavia, non ci sono segnali che ciò possa accadere nei prossimi anni.