Un’opera cubista tra le foglie della Thailandia
Nel cuore del Parco Nazionale Khao Sam Roi Yot, nel sud della Thailandia, un team di ricercatori ha svelato una creatura tanto minuscola quanto straordinaria: una nuova specie di microlumaca il cui guscio ricorda le linee spezzate e i volumi astratti tipici del Cubismo, la corrente artistica resa immortale da Pablo Picasso e Georges Braque. Questo piccolo mollusco è stato chiamato Anauchen picasso, un nome che fonde biologia e storia dell’arte, celebrando la sorprendente bellezza delle forme naturali.
Le caratteristiche di Anauchen picasso
La forma del guscio è ciò che rende questa specie davvero unica. Rotondezza e segmenti rettangolari convivono in una struttura complessa, con una cresta finale distintiva e intricate barriere interne all’apertura del guscio. Questi elementi, tipici di alcune lumache tropicali, sembrano seguire un’estetica “costruita”, tanto da ricordare un quadro cubista tridimensionale.
Ma non lasciatevi ingannare dalla parola “arte”: in natura, anche la bellezza ha una funzione. Le strutture simili a denti nell’apertura servono probabilmente a difendersi dai predatori, mentre l’orientamento variabile del guscio – in alcune specie addirittura capovolto – dimostra una plasticità evolutiva ancora poco compresa.
Una scoperta minuscola in un lavoro monumentale
Nonostante le sue dimensioni microscopiche – meno di 3 millimetri in altezza e larghezza, abbastanza piccola da poterne allineare sei su una moneta da un centesimo di dollaro – la lumaca A. picasso è solo una delle 46 nuove specie descritte in un’imponente pubblicazione scientifica di 300 pagine, uscita sulla rivista internazionale ZooKeys.
Le nuove microlumache provengono da una vasta porzione del Sud-Est asiatico: Cambogia, Myanmar, Laos, Thailandia e Vietnam. Alcune sono state identificate durante recenti spedizioni sul campo, mentre altre erano nascoste da tempo in collezioni museali, in attesa di essere riconosciute per la loro unicità.
L’arte nei gusci e l’ironia della natura
Tra i nomi più curiosi attribuiti nel nuovo studio, figura anche Bensonella dracula, scoperta in Myanmar e chiamata così per via di due evidenti tubercoli palatali che ricordano i canini di un vampiro. I ricercatori, nel raccontare queste scoperte sul blog scientifico di Pensoft, sottolineano quanto queste lumache siano autentiche “bellezze naturali”, capaci di combinare funzionalità biologica e raffinata architettura.
Con A. picasso, la scienza celebra ancora una volta come l’evoluzione naturale possa dar vita a forme sorprendenti, tanto da evocare l’estetica di uno dei più grandi pittori del XX secolo. Anche in un millimetro di calcare, la natura dimostra di saper scolpire con genio.