Scambio quantistico ultra-sicuro tra datacenter tedeschi
Un’importante svolta nella comunicazione quantistica è avvenuta in Germania, dove due centri dati situati a Kehl e Francoforte sono stati connessi da una rete quantistica sicura utilizzando cavi in fibra ottica già presenti e funzionanti a temperatura ambiente. Questo risultato, raggiunto dal gruppo di ricerca guidato da Mirko Pittaluga, segna un passo decisivo verso un internet quantistico accessibile e praticabile.
Connessioni quantistiche senza infrastrutture criogeniche
Contrariamente agli esperimenti precedenti, che richiedevano temperature criogeniche per stabilizzare le particelle quantistiche, il sistema messo in atto in Germania sfrutta tecnologia standard di telecomunicazioni, facilmente integrabile nei rack esistenti. La trasmissione è avvenuta su una distanza complessiva di circa 250 chilometri, con un punto intermedio strategico situato a oltre 150 chilometri da Francoforte. Questa stazione ha funzionato da ripetitore rudimentale, dimostrando come la rete possa superare le limitazioni delle semplici connessioni punto-a-punto.
Fotoni e costi ridotti: la chiave del successo
L’infrastruttura si basa sull’impiego di fotoni, ossia particelle di luce, che trasportano i dati in forma quantistica. Per evitare i problemi di perdita o distorsione del segnale, i ricercatori hanno adottato rilevatori di fotoni economici, migliorando l’efficienza energetica e riducendo i costi di gestione. Questo approccio è più sostenibile rispetto ai precedenti, che impiegavano strumentazioni estremamente costose e complesse.
Un prototipo reale per una rete globale quantistica
Prem Kumar, esperto del settore, ha sottolineato come questo esperimento dimostri che una rete quantistica su scala reale è ormai possibile con componenti commercialmente disponibili. L’esperimento tedesco offre uno scenario in cui ingegneri e tecnici possono vedere funzionare un sistema quantistico con apparecchiature già in uso nel settore delle telecomunicazioni. Tuttavia, ha anche evidenziato la necessità di aumentare la velocità di trasmissione dei dati per garantire un impiego pratico su larga scala.
Prospettive per i computer e i sensori quantistici
Secondo Mehdi Namazi, questo sistema potrebbe aprire la strada a reti destinate a computer quantistici o a sensori ad altissima precisione, anche se l’efficienza attuale non raggiunge quella dei ripetitori quantistici veri e propri. Questo rappresenta comunque un trampolino di lancio concreto verso una rete internet quantistica globale, fondata su tecnologie facilmente implementabili e a basso consumo energetico.
Fonti autorevoli che hanno trattato questi sviluppi includono Nature, Science, New Scientist, e MIT Technology Review, che monitorano costantemente i progressi nel campo della fisica quantistica e delle reti di telecomunicazione avanzate.