Il tema “Corpi” conquista oltre 17.000 visitatori
ROMA – L’edizione 2025 del Festival delle Scienze di Roma, la ventesima dalla sua fondazione, ha registrato un’affluenza straordinaria di oltre 17.000 partecipanti, trasformando l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone in un autentico laboratorio di idee, scoperte e confronto. Il programma di quest’anno, articolato sul suggestivo tema “Corpi”, ha incluso più di 150 eventi, tra incontri con esperti, spettacoli teatrali, laboratori didattici, workshop, mostre interattive e appuntamenti pensati specificamente per le famiglie e le scuole.
Scuole e giovani protagonisti assoluti
Sold out tutte le attività scolastiche, che hanno visto una massiccia partecipazione di studenti, confermando il forte impegno del Festival nel coinvolgere le nuove generazioni. L’entusiasmo si è riflesso anche nella risposta del pubblico verso ospiti come la psicologa Daniela Lucangeli, l’attrice Caterina Guzzanti e lo psichiatra e scrittore Vittorio Lingiardi, che hanno animato incontri e spettacoli particolarmente apprezzati.
Raffaele Ranucci, amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma, ha sottolineato come l’Auditorium si sia riconfermato luogo di incontro tra scienza, cultura e società, catalizzando l’attenzione di un pubblico giovane e appassionato.
Corpi umani, animali, vegetali e… artificiali
Il Festival ha proposto una riflessione profonda e multidisciplinare sulla nozione di “corpi”: dai corpi umani a quelli animali e vegetali, passando per entità microscopiche come virus e batteri, fino ad arrivare ai corpi celesti e alle più recenti frontiere della tecnologia, come corpi ibridi dotati di protesi intelligenti e impianti biomeccanici, o automi e robot.
I protagonisti della scienza internazionale
Tra gli eventi più partecipati, l’incontro inaugurale riservato alle scuole con la presenza straordinaria dell’immunologo Alberto Mantovani e quello con il celebre divulgatore scientifico americano David Quammen, che ha saputo affascinare il pubblico con le sue narrazioni tra scienza, biologia evolutiva e pandemie.
Un’esperienza collettiva di conoscenza e meraviglia
Vittorio Bo, curatore della manifestazione, ha descritto il Festival come un momento magico, capace di creare una comunità viva e stimolante, dove bambini, studiosi, ricercatrici e ricercatori si sono ritrovati a vivere e condividere la scienza non solo come sapere, ma come esperienza umana e sociale.
Il Festival delle Scienze di Roma è stato promosso da Roma Capitale, con il sostegno dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), segnando ancora una volta la centralità della capitale nella divulgazione scientifica italiana e internazionale.