La scoperta della cometa C/2025 F2 (SWAN)
La cometa C/2025 F2 (SWAN) è stata individuata il 29 marzo 2025 da Vladimir Bezugly, grazie alle immagini raccolte tra il 22 e il 28 marzo dalla fotocamera SWAN a bordo del satellite SOHO, una missione congiunta ESA/NASA. La conferma è giunta rapidamente anche da Michael Mattiazzo in Australia, portando in pochi giorni a un’ondata di osservazioni da parte di astronomi e astrofotografi in tutto il mondo.
Questa cometa è già stata immortalata in fotografie risalenti a Settembre 2024, ma solo ora si trova in una posizione favorevole all’osservazione. Secondo gli ultimi calcoli orbitali, raggiungerà il perielio (il punto più vicino al Sole) il 1 maggio 2025, quando sarà a 49,9 milioni di chilometri dal Sole, più vicina persino di Mercurio. Lo stesso giorno si troverà al perigeo (il punto più vicino alla Terra) a 144 milioni di chilometri.
Una cometa gassosa dal colore verde-azzurro
La SWAN 2025 è classificata come una cometa gassosa, caratterizzata da un alone luminoso e una coda sottile e rettilinea, spesso appena visibile. Il colore verde-bluastro osservato nelle foto recenti indica la presenza di carbonio diatomico (C2) e monossido di carbonio ionizzato (CO⁺), che emettono rispettivamente luce verde e blu quando eccitati dalla radiazione solare ultravioletta. Questi colori, pur spettacolari in fotografia, sono difficilmente percepibili a occhio nudo.
Quando e dove osservarla
Dal 12 al 24 aprile: osservazioni all’alba
Per tutto il mese di aprile, la cometa sarà visibile principalmente al mattino, 70 minuti prima dell’alba, verso l’orizzonte nord-est. Nei prossimi giorni attraverserà le costellazioni di Pegaso, Andromeda e Triangolo, offrendo un percorso suggestivo da seguire con l’ausilio di mappe celesti.
Dal 24 aprile al 5 maggio: osservazioni serali
Il 24 aprile rappresenta una transizione fondamentale: la cometa diventerà osservabile anche dopo il tramonto, verso l’orizzonte ovest-nordovest, sempre 70 minuti dopo il calar del sole. Tra il 27 aprile e il 1 maggio, passerà vicino alle Pleiadi, nella costellazione del Toro, un’ottima occasione per individuarla grazie alla brillantezza di quest’ultimo ammasso stellare.
A partire dal 5 maggio, però, la cometa diventerà rapidamente invisibile, scendendo sempre più nel bagliore del crepuscolo serale.
Quanto sarà luminosa?
Prevedere la luminosità di una cometa è sempre incerto, soprattutto quando si tratta di una prima apparizione. Secondo Daniel Green, citato nella Circolare n. 5538 del Central Bureau for Astronomical Telegrams, C/2025 F2 (SWAN) ha mostrato un chiaro incremento di brillantezza intorno al 5 aprile. Le stime attuali prevedono che raggiunga una magnitudine di 5 entro il 21 aprile e forse 4 entro il 27 aprile. Questo significa che potrebbe essere visibile a occhio nudo, ma solo da cieli molto bui e privi di inquinamento luminoso. Tuttavia, sarà facilmente visibile con un binocolo o un piccolo telescopio.
Un ritorno tra 1,4 milioni di anni
Con un’eccentricità orbitale di 0,9999736, l’orbita di questa cometa è estremamente allungata, e la porterà dopo il perielio in regioni remote del sistema solare, oltre anche l’orbita di Plutone. Non tornerà nei pressi della Terra per circa 1,4 milioni di anni, rendendo l’attuale passaggio un evento unico per questa generazione di osservatori del cielo.