L’evoluzione dell’AGI e i pericoli di una tecnologia fuori controllo
L’intelligenza artificiale generale, nota anche come AGI, rappresenta il prossimo stadio nell’avanzamento tecnologico dell’AI. Diversamente dai sistemi attuali, limitati a compiti specifici, l’AGI sarà in grado di apprendere autonomamente, adattarsi a nuovi contesti e risolvere problemi in maniera indipendente, avvicinandosi alla flessibilità cognitiva tipica dell’essere umano. Tuttavia, secondo Google DeepMind, il progresso dell’AGI potrebbe trasformarsi in un rischio per la sicurezza globale, se non accompagnato da misure di regolamentazione rigorose.
Le quattro principali minacce individuate da DeepMind
Nel documento “An Approach to Technical AGI Safety and Security”, DeepMind analizza le aree critiche di rischio legate allo sviluppo incontrollato dell’AGI. La ricerca identifica quattro categorie principali di minaccia:
- Uso improprio dell’AGI, ad esempio da parte di attori malevoli.
- Disallineamento tra obiettivi dell’AGI e valori umani.
- Errori tecnici imprevisti che potrebbero portare a comportamenti pericolosi.
- Rischi strutturali e sistemici che potrebbero compromettere interi settori o società.
Tutti questi scenari evidenziano la necessità urgente di una gestione responsabile dello sviluppo tecnologico.
L’uso improprio dell’AGI: un rischio concreto e imminente
Il timore principale riguarda l’utilizzo malevolo dell’AGI. La sua superiorità operativa rispetto all’AI attuale la renderebbe uno strumento estremamente potente per cyberattacchi su larga scala, come l’individuazione di vulnerabilità zero-day e la creazione di malware sofisticati. Tali capacità, se sfruttate senza controllo, potrebbero compromettere sistemi bancari, reti elettriche, centrali energetiche e altri pilastri infrastrutturali strategici.
Un orizzonte temporale sempre più vicino
Secondo diversi analisti, l’intelligenza artificiale generale potrebbe emergere entro il 2030. Questo scenario impone di accelerare la creazione di normative globali, in grado di anticipare minacce che potrebbero verificarsi prima ancora che l’umanità sia preparata ad affrontarle. Il messaggio di DeepMind è chiaro: serve una collaborazione internazionale, che coinvolga ricercatori, governi e aziende, per evitare che l’AGI si trasformi da progresso tecnologico a crisi planetaria.