L’ascesa spettacolare di Venere nel cielo orientale
A partire da marzo 2025, Venere ha ripreso il suo posto nel cielo dell’alba, trasformandosi nella celebre “stella del mattino”. Coloro che si svegliano prima del sorgere del sole possono già notare un oggetto incredibilmente luminoso che emerge basso sull’orizzonte a est: non si tratta di una stella, ma del pianeta Venere, visibile a occhio nudo con una brillantezza che la rende facilmente riconoscibile anche da chi non è appassionato di astronomia.
Dalla congiunzione inferiore alla fase crescente
Il 23 marzo 2025, Venere ha raggiunto la sua congiunzione inferiore, passando quasi direttamente tra Terra e Sole, evento che segna la transizione da oggetto serale a mattutino. In questi giorni, ha cominciato a distaccarsi rapidamente dal Sole, diventando sempre più visibile all’alba, con una fase che si presenta come una falce luminosa. Durante aprile, la sua fase crescerà notevolmente, anche se il disco apparirà più piccolo per via dell’aumento della distanza dalla Terra.
Massima brillantezza e splendore nel cielo primaverile
Il culmine della luminosità di Venere arriverà la mattina di domenica 27 aprile, quando raggiungerà una magnitudine apparente di -4.7, diventando il corpo celeste più luminoso dopo il Sole e la Luna. Questo momento, noto come “massima estensione illuminata”, non coincide con una piena visibilità del disco, ma con una geometria ideale tra distanza e angolo di riflessione della luce solare. A circa 66 milioni di chilometri dalla Terra, sarà illuminata per un 25%, offrendo una vista davvero straordinaria.
Giugno e luglio: il trionfo dell’astro del mattino
A partire da giugno, Venere entrerà nel periodo di massima visibilità mattutina. Il 1° giugno sarà alla massima elongazione occidentale di 46 gradi dal Sole, mentre dal 21 giugno al 5 agosto sorgerà prima delle 3 del mattino, offrendo molte opportunità per l’osservazione. Nel cuore di luglio, apparirà alta nel cielo orientale — fino a 25 gradi sopra l’orizzonte est-nord-est — rendendosi ben visibile anche in zone urbane.
Incontri celesti: Saturno, Giove e Regolo
Venere non sarà sola nel suo viaggio. Il 28 aprile, si potrà assistere a un incontro con Saturno, che apparirà a 3,7 gradi a destra e in basso, più debole ma riconoscibile con un binocolo. Nella seconda settimana di agosto, sarà la volta di Giove: l’11, 12 e 13 agosto, i due pianeti si avvicineranno in modo spettacolare, fino a formare un “doppio pianeta” all’alba del 12 agosto. Infine, il 19 settembre, sarà protagonista di una congiunzione con Regolo, stella principale della costellazione del Leone, accompagnata da una luna calante in un quadro celeste di rara bellezza.
Lenta discesa e addio invernale
Dopo aver raggiunto il suo apice a luglio, Venere inizierà una progressiva discesa nel cielo. Ogni mattina sorgerà circa 1,7 minuti più tardi, fino a fine ottobre. A novembre, apparirà sempre più vicino all’alba, fino a scomparire completamente all’inizio di dicembre, entrando in un periodo di invisibilità stagionale. Tornerà a brillare in prima serata a partire da marzo 2026, riprendendo il ciclo che l’ha resa per secoli l’astro del mattino e della sera.