Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: L’Italia rafforza la rete scientifica per affrontare le emergenze sanitarie del futuro
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » L’Italia rafforza la rete scientifica per affrontare le emergenze sanitarie del futuro
Alla Prima PaginaNews

L’Italia rafforza la rete scientifica per affrontare le emergenze sanitarie del futuro

By Giovanna Russo
Published 4 Aprile 2025
4 Min Read
Share

Contents
Nuove sinergie tra ricerca e sanità pubblica per rispondere alle malattie infettive emergentiUn progetto che mette in rete oltre 800 ricercatoriOltre l’emergenza: serve una strategia sistemicaVerso una risposta integrata all’“epidemia X”Un investimento sul futuro della salute pubblica

Nuove sinergie tra ricerca e sanità pubblica per rispondere alle malattie infettive emergenti

Sta prendendo slancio in Italia una rete scientifica nazionale dedicata alle malattie infettive emergenti, sviluppata nell’ambito dei finanziamenti del Pnrr. Dopo oltre due anni di progettazione, è ora il momento di fare il punto sui risultati raggiunti e pianificare il futuro di questo ambizioso progetto, come emerso dal convegno in corso a Napoli fino al 5 aprile.

Un progetto che mette in rete oltre 800 ricercatori

Il progetto, coordinato dalla Fondazione Inf-Act, coinvolge più di 800 ricercatori provenienti da università pubbliche e private, ospedali, centri di ricerca, aziende e startup. L’obiettivo principale è costruire una rete interdisciplinare e collaborativa, capace di affrontare in modo tempestivo ed efficace nuove minacce sanitarie globali.

«Abbiamo creato un linguaggio comune tra microbiologi, infettivologi, genetisti, veterinari, matematici e altri specialisti», spiega il presidente della Fondazione, Federico Forneis. Una delle sfide principali è infatti la formazione di una nuova generazione di esperti, pronta ad affrontare con competenza e rapidità scenari sanitari complessi.

Oltre l’emergenza: serve una strategia sistemica

Con l’avvicinarsi della scadenza del finanziamento Pnrr – mancano ormai poco più di sei mesi – il focus si sposta sulla costruzione di modelli sostenibili che possano garantire continuità ai risultati raggiunti. «Serve un tavolo istituzionale per trasformare gli investimenti in infrastrutture permanenti», sottolinea Forneis.

L’intento è ambizioso: andare oltre il tema delle sole malattie infettive emergenti, per creare un sistema capace di generare impatto anche su altri ambiti della salute pubblica e della ricerca. È il momento di creare nuove sinergie tra scienza, istituzioni e territorio.

Verso una risposta integrata all’“epidemia X”

L’esperienza della pandemia ha mostrato quanto sia cruciale un approccio integrato e coordinato alla gestione delle emergenze sanitarie. Il nuovo modello proposto dalla rete Inf-Act mira proprio a questo: dall’identificazione rapida di focolai, al tracciamento epidemiologico, fino alla gestione clinica e al coinvolgimento dell’opinione pubblica.

Si punta su una risposta modulare e scalabile, che coinvolga i presidi sanitari locali, le autorità sanitarie nazionali e le strutture ospedaliere, garantendo un’efficace gestione della crisi in tutte le sue fasi.

«Lavorando su queste strategie – ribadiscono dalla Fondazione – possiamo accrescere la capacità di reazione del sistema-Paese, preparando l’Italia ad affrontare anche un’ipotetica epidemia X».

Un investimento sul futuro della salute pubblica

Il lascito di questo progetto va ben oltre le strutture realizzate o i ricercatori assunti. È un investimento culturale, scientifico e umano, che intende trasformare il modo in cui il nostro Paese si prepara e risponde alle crisi sanitarie.

Il potenziale è enorme: un sistema che integri ricerca, prevenzione, innovazione tecnologica e governance sanitaria può rappresentare un punto di svolta per l’Italia e per l’Europa intera. La sfida, ora, è non disperdere il patrimonio accumulato ma rilanciarlo in chiave strutturale e lungimirante.

 

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link
Share

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNews

La Fondazione Gates chiuderà nel 2045 dopo una donazione record

By Stefania Romano
8 Maggio 2025
Ad PremiereNews

L’effetto nocebo amplifica il dolore più del placebo

By Mirko Rossi
8 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Perché diciamo “Big Bad Wolf” e non “Bad Big Wolf”? Il mistero della grammatica invisibile inglese

By Valeria Mariani
8 Maggio 2025

Sempre più giovani cercano conforto nell’IA: il 15% la usa come psicologo

By Valeria Mariani
10 Maggio 2025

Il ritorno del Glory Hole nel lago Berryessa nel 2025

By Stefano Diaz
10 Maggio 2025

Il cielo pulsa con il Sole: l’atmosfera terrestre risponde alle eruzioni solari

By Stefania Romano
10 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

Nuove speranze per i giovani: la vareniclina può aiutare a smettere di svapare

Alla Prima PaginaNews
8 Maggio 2025

Scoperta una mutazione genetica che riduce il bisogno di sonno

Ad PremiereNews
8 Maggio 2025

Salto delle temperature tra 2023 e 2024: evento anomalo o segnale d’allarme?

Alla Prima PaginaNews
8 Maggio 2025

Biomass svela le foreste: lanciato il satellite Esa con radar in banda P

Ad PremiereNews
8 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?