Gli atolli corallini, spesso considerati destinati a scomparire a causa dell’innalzamento del livello del mare provocato dai cambiamenti climatici, potrebbero in realtà avere la capacità di crescere e superare questa minaccia. Questa è la tesi sostenuta da un nuovo studio scientifico che sfida la narrazione comune e propone una visione più ottimistica per il futuro di questi ecosistemi unici.
La resilienza degli atolli corallini
Una nuova prospettiva
Contrariamente a quanto comunemente si pensa, gli atolli corallini non sono necessariamente destinati a scomparire sotto le acque. Sebastian Steibl, autore principale dello studio e ricercatore presso l’Università di Auckland, sostiene che l’idea che gli atolli corallini non abbiano alcuna possibilità di sopravvivere all’innalzamento del livello del mare è un’idea pericolosamente fuorviante. Secondo Steibl, esistono numerose opportunità per ripristinare localmente la resilienza degli atolli e aiutare le comunità a rimanere sulle loro isole.
La crescita naturale degli atolli
Gli atolli corallini, che ospitano milioni di tartarughe e uccelli marini, sono formati da migliaia di isole e crescono naturalmente fino a un centimetro all’anno attraverso l’accumulo di sedimenti. Questo tasso di crescita è sufficiente per superare la maggior parte delle previsioni sull’innalzamento del livello del mare. Gli atolli sono composti da materiali biologici e, a differenza delle rocce vulcaniche, non sono statici nell’oceano.
Il ruolo dei reef corallini
I reef corallini intorno agli atolli sono essenziali per la loro crescita. Quando il corallo viene degradato dai pesci o da altri fattori, i sedimenti prodotti si accumulano sull’isola, intrappolati dalla vegetazione. I reef agiscono come fabbriche di sedimenti e le onde come nastri trasportatori che spostano i sedimenti verso l’isola, permettendo così agli atolli di crescere verso l’alto.
La salute dei reef e le azioni locali
La minaccia dei cambiamenti climatici
La salute dei reef corallini è a rischio a causa dei cambiamenti climatici, in particolare per l’acidificazione degli oceani e il riscaldamento delle acque. Tuttavia, Steibl sottolinea che, oltre alla riduzione delle emissioni di gas serra, è fondamentale ridurre gli impatti locali, come il flusso di acque reflue in mare e la pesca eccessiva, per migliorare la salute dei reef.
Opportunità locali per soluzioni basate sul territorio
Esistono molte pressioni locali che possono essere controllate attivamente per aiutare i reef a diventare più resilienti. Steibl invita a ripensare il modo in cui ci approcciamo agli atolli e a cercare opportunità locali per soluzioni basate sul territorio che possano aiutare queste isole e le persone che vi abitano.
In conclusione, lo studio intitolato “Rethinking atoll futures: local resilience to global challenges” propone una visione rinnovata e speranzosa per il futuro degli atolli corallini, sottolineando l’importanza di interventi locali mirati a preservare questi ecosistemi unici e le comunità che ne dipendono.