Birmania, 28 Marzo 2025 – Una violenta scossa sismica ha colpito la regione montuosa della Birmania, con una magnitudo devastante, pari a un’energia 300 volte maggiore rispetto a quella del sisma di Amatrice del 2016. Secondo quanto riferito da Salvatore Stramondo, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’evento tellurico è stato 8 volte più potente del terremoto più intenso mai registrato in Italia, quello di Messina del 1908, che raggiunse magnitudo 7.1.
L’epicentro è stato localizzato a circa 300 chilometri dalla costa birmana, riducendo così il rischio tsunami. Tuttavia, l’intensità del sisma in una zona montuosa aumenta significativamente la possibilità di frane e liquefazione del suolo, fenomeni che potrebbero causare gravi danni a infrastrutture, reti viarie e aree urbanizzate.
L’INGV ha sottolineato come il pericolo principale in questo contesto sia rappresentato dall’instabilità del terreno, aggravata dalla profondità e dalla potenza dell’evento. Anche se le onde sismiche non hanno generato onde di maremoto, il sisma ha destato grande preoccupazione tra la popolazione e gli esperti di rischio geologico.