Masaki Kashiwara, stimato professore all’Università di Kyoto, è stato insignito del prestigioso premio Abel 2025, riconoscimento tra i più ambiti nella comunità matematica mondiale, per il suo impatto straordinario su analisi algebrica e teoria della rappresentazione.
Il matematico giapponese è stato premiato per aver trasformato il modo in cui si affrontano le equazioni differenziali, grazie allo sviluppo della teoria dei D-moduli, un campo avanzatissimo che studia le relazioni tra funzioni e le loro derivate. Il suo contributo è cruciale per comprendere le equazioni differenziali parziali, che descrivono fenomeni complessi come il moto dei fluidi, la propagazione della luce e la dinamica quantistica.
Kashiwara, che ha collaborato con oltre 70 studiosi nel corso della sua carriera, ha compiuto scoperte fondamentali fin dalla sua tesi di dottorato, imponendosi come figura chiave nello studio delle basi di cristallo e nella formulazione di strumenti che oggi sono fondamentali per la matematica contemporanea.
Attualmente è impegnato nello studio della teoria della rappresentazione delle algebre affini quantistiche, e punta a risolvere la complessa congettura del quiver affine, una sfida matematica ancora aperta.
David Craven dell’Università di Birmingham ha sottolineato come l’opera di Kashiwara, seppur estremamente astratta e sofisticata, sia diventata indispensabile per chiunque si occupi di teoria della rappresentazione geometrica. Gwyn Bellamy, dell’Università di Glasgow, ha dichiarato che “tutti i grandi risultati nel campo sono legati a lui” e che il riconoscimento era atteso da tempo.
Il premio Abel, intitolato al matematico norvegese Niels Henrik Abel, viene conferito annualmente dal Re di Norvegia. Nel 2024 era stato assegnato a Michel Talagrand per i suoi studi sulla teoria della probabilità.