Una terapia innovativa potrebbe rivoluzionare il trattamento dell’allergia alle arachidi nei bambini, una delle reazioni allergiche più temute e diffuse in età pediatrica. Secondo gli ultimi dati, tra il 2% e il 5% dei bambini in età scolare negli Stati Uniti è affetto da questa condizione, che negli ultimi decenni ha registrato un aumento esponenziale.
Cresce il numero dei casi di allergia alimentare nei più piccoli
Negli ultimi vent’anni, l’incidenza delle allergie alimentari tra i minori ha subito un incremento drastico: tra il 1997 e il 2011 è cresciuta del 50%, e ha subito un ulteriore balzo del 50% tra il 2007 e il 2021, secondo quanto riportato dalla FARE (Food Allergy Research & Education). In particolare, le allergie a arachidi e frutta secca si sono più che triplicate dal 1997 al 2008. Le reazioni allergiche possono essere gravi o addirittura letali, arrivando in alcuni casi a provocare shock anafilattico.
Un trattamento accessibile basato sul burro di arachidi
Una recente sperimentazione condotta al Mount Sinai Kravis Children’s Hospital di New York ha analizzato gli effetti di un protocollo di immunoterapia orale che prevede la somministrazione controllata e graduale di burro di arachidi acquistato in negozio, somministrato in ambiente medico supervisionato. Il trattamento si è concentrato su bambini con soglia allergica alta o moderata, ovvero in grado di tollerare una quantità minima dell’allergene.
I risultati dello studio: aumento della tolleranza in soli 18 mesi
Settantatré bambini tra i quattro e i quattordici anni sono stati divisi in due gruppi: uno ha ricevuto dosi crescenti di burro di arachidi, mentre l’altro ha evitato del tutto l’esposizione. I partecipanti del primo gruppo hanno iniziato con un ottavo di cucchiaino al giorno, con aumenti di dose ogni otto settimane, sempre sotto stretto controllo medico. Dopo 18 mesi, ogni bambino era in grado di ingerire fino a tre cucchiai di burro di arachidi senza sviluppare alcuna reazione allergica.
Non adatto a chi ha allergie gravi
Questo trattamento non è indicato per i bambini con allergie gravi, che negli Stati Uniti sono circa 800.000. Per loro, l’unica opzione rimane ancora l’evitamento completo dell’alimento. Tuttavia, la nuova terapia potrebbe rappresentare una svolta per molte famiglie, offrendo una speranza concreta e una maggiore libertà alimentare.
Un’opzione promettente, ma non replicabile in casa
Gli esperti sottolineano che questa forma di immunoterapia orale non deve essere replicata in ambito domestico. Le quantità di proteine di arachidi contenute nei prodotti commerciali possono variare notevolmente, rendendo impossibile garantire la sicurezza della somministrazione senza un ambiente clinico attrezzato. Come ha sottolineato Justin Cole, direttore del Cedarville University Center for Pharmacy Innovation in Ohio, “ogni singolo aumento di dose è stato monitorato attentamente da un team medico”.
Vantaggi e limiti della terapia
Secondo i dati raccolti, circa il 60% dei bambini trattati ha sviluppato una tolleranza duratura, mentre il restante 40% ha comunque mostrato segni di reazione. Inoltre, la tolleranza acquisita potrebbe non essere permanente, in quanto la sospensione del trattamento può portare a un ripristino della sensibilità.
L’aspetto psicologico e sociale dell’allergia alle arachidi
Oltre al rischio fisico, le allergie alimentari rappresentano un forte carico emotivo per le famiglie. Secondo il pediatra John Ligon dell’Università della Florida, “i genitori devono costantemente leggere le etichette, evitare ristoranti e vivere nella paura di una possibile esposizione accidentale”. La riduzione dell’ansia legata all’esposizione potrebbe quindi rappresentare uno dei più grandi benefici indiretti della terapia.
Non ancora uno standard terapeutico
Sebbene i risultati siano incoraggianti, l’immunoterapia orale non è ancora riconosciuta come trattamento standard. I genitori interessati a esplorare questa opzione devono rivolgersi a un allergologo specializzato, in grado di gestire il trattamento in modo sicuro e personalizzato.