Un evento senza precedenti si è verificato nei cieli del Mare Crisium, sulla superficie lunare, quando la navicella Blue Ghost ha catturato spettacolari immagini di un’eclissi solare totale vista dalla Luna. Lanciata e gestita dall’azienda Firefly Aerospace, con il sostegno del programma CLPS promosso dalla NASA, la missione si è distinta per una serie di osservazioni eccezionali che hanno segnato un traguardo nella storia dell’esplorazione spaziale commerciale.
Il 14 marzo la Terra ha oscurato il Sole: la Luna si è tinta di rosso
Nelle prime ore del 14 marzo 2025, precisamente intorno alle 3:30 del mattino CDT, il lander Blue Ghost ha documentato un momento mozzafiato: il disco della Terra si è posizionato tra la Luna e il Sole, bloccando la luce solare e proiettando un’ombra profonda sulla superficie lunare. La scena è stata dominata da un bagliore rosso intenso, effetto della rifrazione della luce attraverso l’atmosfera terrestre, che ha filtrato le componenti blu e lasciato passare solo le lunghezze d’onda più calde e rossastre.
L’ambiente attorno al lander è rapidamente passato dalla luce solare diretta, che manteneva la temperatura a 40°C, a un’oscurità glaciale, in cui il termometro è precipitato fino a -170°C. Questo repentino sbalzo termico ha rappresentato una delle sfide tecniche più impegnative per il team di ingegneri di Firefly Aerospace.
Un’impresa storica: la prima eclissi solare totale osservata da una missione commerciale
“Questa immagine, scattata durante la fase di totalità, mostra il Sole mentre sta riemergendo da dietro la Terra,” si legge nel blog ufficiale di Firefly Aerospace, pubblicato proprio il 14 marzo. È la prima volta che una compagnia privata è riuscita a documentare un evento del genere, operando direttamente sulla superficie lunare.
Le immagini catturate da Blue Ghost non solo mostrano la Terra che blocca il Sole, ma testimoniano anche il passaggio all’oscurità che avviene quando la Luna cade nell’ombra del nostro pianeta, un fenomeno simile all’eclissi solare vissuta sulla Terra, ma con una prospettiva del tutto inedita.
Il tramonto sul Mare Crisium: il 16 marzo Blue Ghost saluta il giorno lunare
Due giorni più tardi, il 16 marzo, la missione di Blue Ghost ha raggiunto un altro momento simbolico, quando il Sole è tramontato sul Mare Crisium, segnando l’inizio della notte lunare. Durante questo periodo, che dura circa 14 giorni terrestri, le temperature si abbassano drasticamente, arrivando a toccare i -133°C all’equatore e scendendo ancora di più verso i poli lunari.
Nel suo aggiornamento del 16 marzo, Firefly Aerospace ha descritto la fase finale della missione come un “addio al giorno lunare” e ha raccontato l’intento di immortalare il bagliore del tramonto lunare e la levitazione della polvere, lo stesso fenomeno che gli astronauti dell’Apollo 17 osservarono durante il loro rientro sulla Terra.
Un’eredità scientifica per gli anni a venire
Nonostante il tramonto sul Mare Crisium abbia sancito la conclusione delle attività operative di Blue Ghost, il lavoro scientifico prosegue. Il lander ha raccolto una quantità enorme di dati e riprese, che saranno analizzati dagli scienziati nei prossimi mesi e anni, arricchendo la conoscenza della superficie lunare e dell’interazione tra Terra, Sole e Luna in modo mai visto prima.
La missione, cominciata il 2 marzo 2025, ha rappresentato una tappa fondamentale per le future esplorazioni spaziali private, aprendo nuove prospettive per l’osservazione astronomica direttamente dalla Luna.