Nel cuore selvaggio dell’Australia, tra le fronde degli alberi di eucalipto, vive uno degli animali più assonnati del pianeta. Ma non è l’unico: anche creature minuscole come le formiche di fuoco si concedono pause frequenti e regolari. La domanda sorge spontanea: quale specie si prende più tempo per riposare?
I koala, i dormiglioni del bush australiano
Il koala è senza dubbio il simbolo della pigrizia australiana. Questi marsupiali, dal muso tenero e il manto grigio, possono trascorrere fino a 22 ore al giorno immersi nel sonno. Non si tratta solo di pigrizia: il loro regime alimentare è estremamente povero di energia. Mangiano esclusivamente foglie di eucalipto, un alimento difficile da digerire e con un contenuto energetico molto basso, costituito solo per un 5% da zuccheri e amidi. Inoltre, queste foglie sono tossiche per la maggior parte degli animali. Il sistema digestivo dei koala, invece, è perfettamente adattato grazie a un cieco lungo e ripiegato, che ospita batteri specializzati in grado di neutralizzare le tossine.
Questa digestione complessa e lenta consuma molta energia, per cui i koala adottano una strategia di risparmio energetico: dormire quasi tutto il giorno. Quando si svegliano, spesso di notte, si muovono lentamente tra i rami in cerca di nuove foglie. Tuttavia, possono essere disturbati anche durante le ore diurne da variazioni climatiche o da eventuali predatori, costringendoli a cambiare posizione.
Le formiche di fuoco e il sonno lampo
Passando dal mondo dei marsupiali a quello degli insetti, troviamo le formiche di fuoco della specie Solenopsis invicta, instancabili lavoratrici che, pur riposando poco, mantengono un ritmo impressionante. Le operaie di questa specie dormono appena 4 ore e 48 minuti nell’arco delle 24 ore, ma suddividono il loro riposo in 253 micro-sonnellini, ognuno dei quali dura poco più di un minuto.
Uno studio scientifico condotto nel 2009 ha rivelato che questo schema di riposo frammentato permette alla colonia di essere sempre operativa. La biologa Deby Cassill, coautrice della ricerca, spiegò alla BBC Earth News che “grazie ai numerosi brevi riposi delle lavoratrici, il nido non è mai sguarnito. C’è sempre un’operaia pronta ad agire, mentre quando i compiti diminuiscono, possono dormire più spesso.”
Le regine, invece, si concedono cicli di sonno più lunghi: circa 9 ore al giorno, suddivise in episodi di 6 minuti ciascuno. Una delle rare comodità di essere al vertice della gerarchia della colonia.
Chi vince la gara del riposo?
Se si guarda alla quantità totale di ore trascorse dormendo, i koala si aggiudicano il titolo di campioni del sonno. Le formiche di fuoco, invece, dimostrano che anche un sonno frammentato e breve può essere altamente funzionale. Due strategie opposte, dettate da esigenze biologiche e ambientali differenti, ma entrambe straordinariamente efficaci per la sopravvivenza di queste affascinanti creature.